Google investe 2,4 miliardi di dollari in Windsurf per talenti e licenze IA
Google (Alphabet) ha raggiunto un accordo da 2,4 miliardi di dollari per assicurarsi i migliori talenti e i diritti di licenza della startup di programmazione per l’intelligenza artificiale Windsurf. L’operazione, a quanto scrive Bloomberg, fa seguito al fallimento dell’accordo di acquisizione di Windsurf da parte della rivale di Google, OpenAI.
Google, secondo una nota di venerdì, sta assumendo l’amministratore delegato di Windsurf, Varun Mohan, e il co-fondatore Douglas Chen, insieme a un piccolo gruppo di dipendenti, per lavorare presso la sua unità di intelligenza artificiale DeepMind. L’azienda di Mountain View ha rifiutato di commentare i termini finanziari, che a suo dire non includono l’acquisizione di una partecipazione in Windsurf.
La trattativa saltata tra OpenAI e Windsurf
Windsurf aveva precedentemente concordato l’acquisizione da parte di OpenAI per 3 miliardi di dollari, ma l’accordo è saltato in parte a causa delle tensioni con Microsoft, un importante investitore di OpenAI. Windsurf non voleva che Microsoft avesse accesso alla sua proprietà intellettuale, una condizione per la quale OpenAI non è riuscita a ottenere l’accordo di Microsoft, secondo fonti vicine all’azienda. Questo è stato uno dei numerosi punti critici nei colloqui in corso tra Microsoft e OpenAI riguardo al tentativo dell’azienda di intelligenza artificiale di ristrutturarsi in un’entità commerciale. L’accordo esistente tra Microsoft e OpenAI prevede che il gigante del software abbia diritto ad accedere alla tecnologia della startup.
OpenAI pensava di aver stipulato un accordo con Windsurf e aveva quasi annunciato l’acquisizione all’inizio di maggio. C’era stata una lettera d’intenti firmata e agli investitori di Windsurf erano stati consegnati i cosiddetti accordi a cascata, che notificavano a ciascuna parte l’importo previsto per il loro guadagno.
La strategia delle Big Tech
Un portavoce di OpenAI ha dichiarato venerdì che il periodo di esclusiva per la sua offerta di acquisizione era scaduto, lasciando Windsurf libera di valutare altre offerte. Microsoft e Windsurf hanno rifiutato di commentare. Le grandi aziende tecnologiche hanno acquisito dirigenti e tecnologie da promettenti startup di intelligenza artificiale nell’ambito di accordi che non si traducono in acquisizioni complete – mosse che alcuni critici hanno definito strutturate per eludere i controlli antitrust.
Fonte: Il Sole 24 Ore