
Gran Premio d’Italia, l’entusiasmo di una Monza sold out per riaccendere la Ferrari
Il Gran Premio di Zandvoort non ha fatto mancare i colpi di scena. Quello che avrebbe dovuto essere un film già visto, ovvero una gara in solitudine delle McLaren, ha sorpreso gli spettatori con un andamento al cardiopalma. Infatti, ben tre dei protagonisti della Formula 1 (Hamilton, Leclerc e Norris) sono stati vittima di un destino sfortunato e le tre safety car a seguito dei loro incidenti hanno creato un forte rimescolamento nel gruppo.
Tra i beneficiari della sfortuna altrui, Isaac Hadjar, al suo primo podio in carriera, e Oscar Piastri. Il pilota francese nella sua stagione da rookie ha portato la scuderia di Faenza sul podio dopo Baku 2021 e si candida seriamente al sedile Red Bull per il 2026. L’australiano invece ha vinto una gara sul filo: pole position per 12 millesimi, gara in testa per tutti e 72 i giri (ma con un vantaggio che non ha mai raggiunto i 5 secondi) e tre ripartenze in cui mantenere la posizione. Piastri ora si ritrova con il massimo vantaggio in stagione (+34 punti), e a 9 gare dalla fine non sono pochi.
Per la Ferrari invece il weekend di Zandvoort è stato un disastro. Lewis Hamilton è sembrato più competitivo del solito in termini di passo ma ha perso il controllo della vettura ben due volte nelle prove libere e poi ancora in gara, concludendo la sua corsa al ventiduesimo giro, causando la prima safety car che ha rovinato la strategia al compagno di squadra, Leclerc. Il monegasco, autore di due sorpassi da antologia nei confronti di George Russell, ha subito un colpo da KO da parte di Kimi Antonelli e si è dovuto anch’egli ritirare. Intervistato ai microfoni Sky a fine gara, Charles ha mostrato tutta la sua delusione ma anche il desiderio di andare subito a Monza e sentire il supporto dei tifosi della Ferrari: “Non vedo l’ora, l’energia è sempre positiva e serve dopo un weekend così. Non so se ci farà vincere, spero di sì, però sarà molto bello ritrovare tutti i tifosi, e dimenticare questa gara!”
Ritorno a Monza
L’Autodromo Nazionale di Monza è da oltre un secolo uno dei luoghi simbolo del motorsport: inaugurato il 3 settembre del 1922, è il terzo circuito permanente più antico al mondo, dopo il Brooklands Motor Circuit (1907) e l’Indianapolis Motor Speedway (1909). Il Tempio della Velocità ospita per la settantacinquesima volta la F1, confermandosi una tappa storica e irrinunciabile del calendario, come dimostrano il recente rinnovo del contratto fino al 2031 e le parole di Stefano Domenicali a Sky: “Monza è il cuore pulsante della storia di questo sport”.
L’importanza di Monza ha prevalso anche su Imola. Nonostante la doppia tappa italiana abbia sempre riscosso grande successo nel mondo della Formula 1, gli obiettivi di Liberty Media non hanno reso possibile il rinnovo del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, che sarà fuori dal calendario gare della prossima stagione, sostituito dal nuovo circuito cittadino di Madrid.
Fonte: Il Sole 24 Ore