Gucci, il rilancio passa anche dal cambio del ceo: Bellettini verso il posto di Cantino
Non c’è stato ancora l’annuncio ufficiale, ma sono ormai molto insistenti, dopo essersi rincorse per mesi, le voci dell’industria per le quali sarebbe imminente il cambio di guardia al vertice del management di Gucci: Francesca Bellettini, al momento vicepresidente responsabile del Brand Development del gruppo Kering, sarebbe in procinto di assumere il ruolo di ceo di Gucci, il marchio più importante del gruppo, al posto di Stefano Cantino, che dunque lascerebbe il suo incarico dopo appena nove mesi.
Il nuovo ruolo di Bellettini sarebbe una delle prime decisioni del nuovo ceo del gruppo, Luca de Meo, che a sua volta, proprio da oggi, prende ufficialmente il posto detenuto per vent’anni da François-Henri Pinault. Durante l’assemblea degli azionisti del gruppo che si è tenuta il 9 settembre scorso, de Meo ha presentato la sua strategia per ristrutturare il gruppo e rilanciare i suoi marchi, Gucci in primis, che genera da solo il 40% delle sue vendite complessive. Tuttavia, proprio Gucci in luglio ha registrato un altro trimestre negativo (-15%), chiudendo così la prima metà dell’anno in calo del 25% rispetto allo stesso periodo del 2024, con ricavi per 3 miliardi di euro.
Intanto, c’è molta attesa anche per il debutto di Demna, nuovo direttore creativo di Gucci dallo scorso marzo, che il prossimo 23 marzo, durante la settimana della moda di Milano, presenterà una preview della sua visione per Gucci con un evento privato, mentre per la prima sfilata vera e propria bisognerà aspettare marzo 2026. Anche nel caso del vertice stilistico, l’avvicendamento era stato piuttosto vorticoso: Demna ha infatti sostituito Sabato De Sarno, che aveva preso il timone di Gucci due anni prima.
Sempre di questa prima giornata che vede Luca de Meo nuovo ceo di Kering è la notizia del nuovo accordo – in vigore dal 1 gennaio 2026 – fra Kering Eyewear e Valentino per lo sviluppo e la distribuzione globale delle collezioni di occhiali da sole e da vista del marchio romano. Valentino chiude così l’accordo con il gruppo svizzero Akoni, siglato nel 2021.
La scorsa settimana, e sempre nell’ambito della strategia di rilancio del gruppo fondato dalla famiglia Pinault, era stata annunciata una modifica degli accordi stretti nel 2023 fra il gruppo e Mayhoola, il fondo sovrano del Qatar che detiene la maggioranza di Valentino: l’accordo, che era stato stipulato in occasione dell’acquisizione da parte di Kering di una partecipazione del 30% in Valentino nel 2023, vedrà cambiare l’attuale assetto proprietario della maison non prima del 2028. Il gruppo francese avrebbe potuto esercitare le opzioni di acquisto del restante 70% già nel 2026. Peraltro anche Valentino dal 1 settembre ha un nuovo ceo, Riccardo Bellini, che ha preso il posto di Jacopo Venturini.
Fonte: Il Sole 24 Ore