Guerra Israele-Iran, colpito ospedale nel sud di Israele. Haaretz: «Danni ingenti». Attaccato il reattore di Arak
Quattro zone del centro e del sud di Israele sono state colpite direttamente dai missili balistici lanciati poco fa dall’Iran
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ’’ordinato di intensificare gli attacchi contro obiettivi militari e strategici in Iran e obiettivi governativi a Teheran’’. Con l’obiettivo di ’’eliminare le minacce allo stato di Israele e destabilizzare il regime degli Ayatollah’’. Lo ha annunciato lo stesso Katz che ha definito ’’codardo’’ la Guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, dicendo che sarà “ritenuto responsabile” per i suoi “crimini di guerra”. Il riferito è al missile balistico lanciato dall’Iran che ha colpito l’ospedale Soroka, nel sud di Israele. “Il codardo dittatore iraniano si nasconde nel profondo di un bunker fortificato e lancia deliberatamente attacchi contro ospedali ed edifici residenziali in Israele”, ha affermato Katz.
Il più alto esponente del clero sciita iracheno, il grande ayatollah Ali Sistani, ha messo in guardia dal prendere di mira la leadership iraniana e ha affermato che la guerra tra Iran e Israele potrebbe far sprofondare l’intera regione nel caos. Qualsiasi attacco ai vertici dell’Iran potrebbe innescare “un caos diffuso che aggraverebbe le sofferenze del suo popolo e danneggerebbe gravemente gli interessi di tutti”, ha dichiarato il religioso.
“L’ospedale Soroka di Beer Sheva è uno dei migliori di Israele e serve l’intera regione del Negev, curando israeliani di ogni fede e i nostri vicini palestinesi che vengono appositamente per essere curati. Il suo personale devoto – ebrei e arabi – lavora fianco a fianco in straordinaria armonia, unito dalla missione di guarire”, ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog. “Mando forza e sostegno alle équipe mediche, ai pazienti e ai residenti di Beer Sheva e di tutte le città attaccate questa mattina in Israele. In momenti come questi, ci viene ricordato cosa è veramente in gioco e i valori che stiamo difendendo”.
Fonte: Il Sole 24 Ore