
Guerra Israele-Iran, missile colpisce appartamenti e un ufficio Microsoft a Beer Sheva. Trump: deciderò se attaccare entro due settimane
Media: «Israele sta spendendo cifre record per le sue guerre». Nyt, per gli 007 Usa Teheran è ancora indecisa sulla costruzione di bombe nucleari
Un singolo missile balistico lanciato dall’Iran ha provocato un’ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele. L’ordigno caduto stamani in un parcheggio vicino a edifici residenziali ha distrutto diversi appartamenti, lasciato un cratere a terra, veicoli in fiamme, facciate di edifici e balconi crollati. L’Mda segnala sette feriti. Le Ferrovie israeliane hanno comunicato che la stazione di Beer Sheva Nord è stata chiusa per danni. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato che «il sito Microsoft di Beer Sheva è stato attaccato perché collabora con l’esercito israeliano». Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che il malfunzionamento del sistema di intercezione è probabilmente la causa del mancato abbattimento del missile iraniano che ha colpito Beer Sheva.
Un cambio di regime in Iran è ’’inaccettabile ed inimmaginabile’’ e ’’scoperchierebbe il vaso di Pandora’’. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista a Sky News, affermando che la Russia reagirebbe “in modo molto negativo” se la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, venisse ucciso. “La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale”, ha affermato Peskov sottolineando che ’’ampliare il numero dei partecipanti al conflitto è potenzialmente ancora più pericoloso. Ciò porterà solo a un altro ciclo di scontro e a un’escalation della tensione nella regione’’.
L’esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver bombardato decine di obiettivi a Teheran durante la notte, tra cui quello che ha definito un “centro di ricerca e sviluppo per il progetto di armi nucleari dell’Iran”. “L’esercito ha effettuato una serie di attacchi nel cuore di Teheran: decine di obiettivi sono stati colpiti, tra cui siti di produzione di missili militari e il quartier generale dell’Spnd, l’organizzazione responsabile della ricerca e dello sviluppo del programma nucleare militare iraniano”, si legge in un comunicato stampa.
Fonte: Il Sole 24 Ore