Guerra, ultime notizie. Negoziati sul filo del rasoio: Israele non si fida. Hamas: l’intesa solo con la fine della guerra

  • Brasile: dopo alluvioni 56 morti e 67 dispersi

    Sono 56 i morti dopo le alluvioni che hanno colpito Rio Grande in Brasile dall’inizio della settimana. Secondo un bollettino della Protezione Civile, sono stati colpiti 281 comuni, lasciando 8.296 persone nei rifugi e 24.666 cittadini senza casa. Il numero delle persone scomparse sale a 67. Ci sono ancora 74 feriti. Lo riportano i media locali.

    Secondo la Protezione Civile restano senza elettricità almeno 350mila punti residenziali e commerciali: 296mila punti sono serviti da RGE Sul e 54mila punti da Ceee Equatoriale. Le conseguenze delle piogge continuano a colpire anche i servizi di telecomunicazione in tutto lo Stato, rendendo difficili le operazioni di soccorso.

  • Ucraina: Kiev, nella notte abbattuti 23 droni russi

    Durante la notte le forze russe hanno lanciato sull’Ucraina 24 droni kamikaze, 23 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev. Lo rende noto su Telegram l’Aeronautica miliare ucraina. I droni sono stati lanciati dalla regione russa di Kursk e da Capo Chauda, nella Crimea occupata e quelli distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Kherson e Dnipropetrovsk.

  • Negoziati sul filo del rasoio: Israele non si fida. Hamas: l’intesa solo con la fine della guerra

    Le trattative al Cairo per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi restano ancora in bilico e nulla è dato per scontato, dopo che Hamas ha gelato i colloqui al termine di una giornata che aveva visto spiragli positivi su una possibile intesa. L’ottimismo filtrato dalla capitale egiziana si è attenuato in serata, quando un alto funzionario israeliano ha frenato gli entusiasmi accusando il gruppo palestinese di “vanificare gli sforzi” per l’intesa. Un alto funzionario di Hamas ha infatti sottolineato che il gruppo “non accetterà in nessuna circostanza” una tregua a Gaza che non includa esplicitamente la fine completa dell’offensiva sulla Striscia.

Fonte: Il Sole 24 Ore