
Guida per aziende alla costruzione di una community a prova di AI
«Se la tecnologia è in grado di replicare prodotti e servizi, c’è però qualcosa che rimane irriducibile: la forza delle relazioni umane – spiega Matteo Roversi, co-fondatore della startup di job matching Cosmico – . Le community incarnano proprio questo valore. Sono fatte di fiducia, senso di appartenenza, partecipazione autentica: tutti elementi che un algoritmo non può imitare. Non a caso, le aziende che riescono a costruire e nutrire comunità solide hanno un vantaggio competitivo che resiste alla voracità dell’AI».
Si parte sempre da un bisogno
Ma come costruire una community da zero?
Vediamo quali sono i passi seguiti da Stefano Panini, Head of Brand di Cosmico, per creare una audience nel settore lavoro e job matching, già bello inflazionato di contenuti. Prima cosa: bisogna partire da un bisogno, da una «tensione condivisa e magari ancora inesplorata».
Nel caso specifico, la “molla” è rappresentata dai temi che interessano ai professionisti del digitale: lavoro da remoto, freelancing, diritto (e diritti) del lavoro, nuove professioni, AI, automatizzazione, rivoluzione dei modelli produttivi e così via.
Contenuti che coinvolgano
Ma per consolidare un’audience bisogna per forza ricorrere alle sponsorizzazioni sui social (ovvero all’advertisement)? Non necessariamente.
Fonte: Il Sole 24 Ore