I migliori smartphone economici per relax, sport e social

I migliori smartphone economici per relax, sport e social

È arrivata l’estate e con essa la voglia di week end fuori porta al mare o in montagna, di stare all’aria aperta e di divertirsi con amici e famiglia facendo sport a contatto con la natura. E l’estate, spesso, porta con sé anche la voglia di un nuovo gadget tecnologico, meglio se a costi contenuti, per vivere al meglio i momenti da dedicare al relax e al tempo libero. Gli smartphone sotto i 300 euro entrano di diritto nel novero dei prodotti tech più desiderati e sono, non a caso, una delle categorie più affollate di tutta l’offerta di device mobili. Lasciamo quindi da parte per una volta i modelli top di gamma, quelli con prezzi di listino intorno ai mille euro, e proviamo a capire come effettuare la scelta giusta per un terminale di fascia media, in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico ampio (giovane e non solo) senza rinunciare a un bagaglio tecnico di un certo livello quanto a schermo, batteria, modulo fotografico e memoria. Se si accetta il fattore “omologazione”, dettato dal fatto che questa tipologia di smartphone sono molto simili tra loro e in tanti aspetti si equivalgono (a cominciare dal sistema operativo Android, al netto delle diverse personalizzazioni) si può comunque pensare di regalarsi un nuovo (o un secondo) “compagno digitale” per l’estate con buone (in alcuni casi ottime) funzionalità senza compromettere il budget da destinare alle vacanze.

Volendo definire una griglia di caratteristiche a cui puntare per massimizzare il rapporto qualità-prezzo, le proposte messe in campo dai principali vendor (da Samsung a Oppo, passando per Xiaomi, Honor, Motorola, OnePlus, realme, vivo e altri, Apple ovviamente esclusa) ruotano intorno a queste componenti: ampi display a tecnologia Amoled, supporto per le reti 5G, fotocamere con sensori da 50 megapixel o addirittura superiori, opzioni “premium” come la certificazione IP68/IP69 per la resistenza all’acqua e alla polvere e il chip Nfc per i pagamenti contactless. Andando nel dettaglio di queste credenziali, è buona cosa verificare, per esempio, il refresh rate dello schermo: se arriva a 120 Hz è sinonimo di resa cromatica di qualità e di fluidità visiva ideale anche per l’intrattenimento e il gaming leggero. Parlando di video e immagini, diversi smartphone di fascia media vantano doppia o tripla fotocamera e ottiche di ottima fattura, spesso supportate da intelligenza artificiale per migliorare gli scatti e le riprese in qualsiasi condizione di luce e di contesto. L’autonomia di lavoro, infine, è un’altra voce dove i produttori hanno fatto la corsa per innovare. Non è raro, infatti, trovare apparecchi dotati di batterie da 5100 mAh e anche i sistemi di ricarica, una volta esclusivi dei prodotti top di gamma, sono divenuti in attributo standard anche negli esemplari di fascia media, con capacità fino a 67W su alcuni modelli. Altri pregi di questi telefonini (non vale per tutti, sia chiaro) li troviamo quindi nell’estetica e nei form factor: senza naturalmente avvicinare la qualità dei dettagli e delle rifiniture dei telefonini premium, diversi modelli si presentano con cornici ridotte e design curati, contribuendo a sfatare il mito dello smartphone economico come oggetto “cheap” nel look & feel. Eppoi, non in ultimo, l’esperienza d’uso, che è sempre più vicina a quella degli apparecchi flagship, grazie anche a interfacce (basate su Android) sempre più ottimizzate e ad aggiornamenti software garantiti (per diversi marchi) per almeno due o tre anni.

Il rovescio della medaglia, per chi vuole uno smartphone senza spendere cifre elevate, è nei compromessi che si è chiamati ad accettare sotto il profilo delle prestazioni. Tornando al comparto fotografico, se le fotocamere principali raggiungono buoni livelli, i sensori secondari (ultragrandangolari, macro o di profondità) spesso offrono capacità decisamente inferiori, che ne vanificano la reale utilità. Anche la qualità video, inoltre, è generalmente limitata ai 1080p e solo alcuni modelli supportano la stabilizzazione elettronica avanzata. Altri limiti da considerare sono la ricarica wireless (spesso assente) e la memoria interna, con tagli da 128 Gbyte non sempre espandibili. Il punto probabilmente più critico di un telefonino sotto i 300 euro è però nascosto e riguarda la qualità costruttiva: se il design risulta ben pensato e gradevole, è fisiologico che i materiali utilizzati (abbondano le plastiche lucide) e la qualità delle finiture non siano paragonabili ai modelli di fascia alta, con ovvie ripercussioni sul livello di solidità o sulla sensazione al tatto. Ma per un’estate da vivere fra spiaggia, piscina, trekking sui sentieri e pedalate ci si può ragionevolmente accontentare.

Fonte: Il Sole 24 Ore