I primi 60 anni del fustino Dash

I primi 60 anni del fustino Dash

Erano gli anni del boom economico, dell’Italia potenza economica in Europa, dell’auto e degli elettrodomestici comprati a rate, firmando un pacco di cambiali. Un mercato in crescita dove le multinazionali Usa venivano a investire. È il caso di Procter & Gamble che prima apre una filiale e poi nel 1965 inizia a vendere un detersivo in polvere la cui formula è mutuata dalla marca di detersivo Tide, commercializzato negli Stati Uniti, e adattata per il mercato italiano per rispondere all’obiettivo di prodotto: garantire una prestazione di eccellenza nella detergenza per il bucato da lavatrice. La produzione inizia a Pomezia nel 1964 dove P&G ha costruito un polo produttivo e qui vede la luce Dash il detersivo in polvere bianco mischiato a scaglie blu con un inconfondibile profumo di lavanda. Nell’ottobre 1964 i primi test commerciali a Trieste e Verona. Il prezzo? Solo 380 lire per la confezione da 635 grammi. Nel 1965 il prodotto è sugli scaffali di tutte le drogherie d’Italia e nei primi supermercati. Il claim delle reclame è uno slogan che ha accompagnato generazioni di italiani: «Così bianco che più bianco non si può». Così il Dash grazie ad azzeccate campagne pubblicitarie in tv, era l’era di Carosello, è entrato nelle case di milioni di famiglie. Una volta terminato il detersivo il fustino in cartone diventata un contenitore per i giocattoli, un nascondiglio per il gatto, un qualcosa di utile per la casa.

I boomer ricorderanno le pubblicità con Paolo Ferrari, attore di teatro e cinema che negli spot degli anni 70 e 80 al supermercato chiedeva alle casalinghe: «Signora vuole cambiare il suo fustino di Dash con due di altra marca?». Al no Ferrari esclamava: «Niente glielo farebbe cambiare perché Dash lava così bianco che più bianco non si può». Le generazioni scorrono ma la formula dello spot è stata riproposta con protagonista Enrico Brignano. Il fustino è storia e oggi Dash è un brand a tutti gli effetti per detersivo in polvere, liquido e Pods ma la multinazionale per celebrare i 60 anni di Dash lo propone in veste rinnovata, grazie a un restyling completo del packaging e a un nuovo logo. Grazie all’iniziativa «Relax, da 60 anni lava Dash!», per ogni prodotto acquistato, Dash rimborserà il 60% dell’importo in buoni spesa e metterà in palio l’iconico fustino cilindrico nella speciale edizione limitata dedicata ai 60 anni. «Dash, in Italia, è un vero e proprio “lovemark”, uno di quei pochi marchi che sono riusciti ad entrare non solo nelle case di milioni di italiani, ma nei loro ricordi e nel loro cuore grazie a performance superiori, un’affidabilità costante ma anche per la sua autenticità unita alla capacità di evolversi con i tempi accompagnando intere generazioni nei loro piccoli gesti quotidiani come fare il bucato» commenta Paolo Grue, presidente e ad di Procter & Gamble Italia.

Fonte: Il Sole 24 Ore