I prodotti plant based conquistano i big dell’alimentare

I prodotti plant based conquistano i big dell’alimentare

Per il fuoricasa Orogel propone due novità gelo gourmet: un burger proteico con melanzane e menta e polpettine proteiche al pomodoro dal sapore più delicato; entrambe le preparazioni sono gluten free, si basano sulla proteina di pisello, si possono fare al forno o in friggitrice ad aria e sono facilmente rigenerabili nelle cucine.

Tutti questi prodotti sono graditi alla nicchia vegan e ancor più ai flexitariani che non sono pronti ad avere nel piatto alimenti sconosciuti, ma escono dai radar delle società di sondaggi che, non potendo più fare affidamento sulla conta degli esclusivi analoghi a carne, pesce e formaggio, si troveranno presto un mondo plant based complesso da mappare.

Le aziende che invece hanno investito nelle proteine alternative continuano la propria strada, migliorando i prodotti o riscoprendo gli alimenti tradizionali: è il caso del tofu, che in questa edizione di TuttoFood è rilanciato in nuove ricette da Valsoia (Le Delizie di tofu, che raggiungeranno prestissimo la GDO) e Unconventional (Silken, Cubetti alla mediterranea e in salsa teryaki); quattro poi sono le referenze che rileggono il “formaggio di soia” nella linea Cibo Sapiens. Cibo Sapiens è un brand di Italia Alimentari, azienda che appartiene al Gruppo Cremonini e che ha un piede nel 100% vegetale dal 2021 con prodotti a PL nati su sollecitazione della grande distribuzione, che necessitava di un player strutturato per le certificazioni e per affidabilità. E in questo 2025 Cibo Sapiens mette per la prima volta in mostra i propri alimenti vegan, indicandoli esplicitamente come tali.

Nel mondo degli analoghi Felsineo arricchisce la proposta plant based puntando su Mopur®, rinnovando la veste grafica e proponendo ulteriori specialità come il carpaccio al gusto di manzo e di tonno, per i quali è stato fatto un lavoro sulla texture, rendendola ancora più credibile. Anche qui il lupino è riscoperto e, assieme ai pomodori secchi, compone i Medaglioni dall’etichetta chiara e da 18 grammi di proteine per porzione. L’azienda Golfera, legata ai salumi, amplia la gamma veg de i Petali, con tre nuove varianti biologiche che, grazie alla morbidità di gusto degli anacardi e alla presenza di amidi, si prestano a sostituire le sottilette nei panini e a fondere nelle ricette. Particolarmente sfizioso quello con curcuma e paprika che, assieme agli altri, sarà sugli scaffali da settembre. Golfera porta a TuttoFood 2025 anche cinque piatti pronti 100% vegetali, primi e secondi già nel nostro DNA (Lasagne al ragù vegetale, Pasta al forno con pomodoro e piselli, Cous cous alle verdure, Polpettine con verdure o con hummus) ready to eat in porzioni da 200 o 250 grammi, senza conservanti, che raggiungeranno i supermercati in tarda estate.

A Fiera Milano si affaccia anche una novità assoluta, un ingrediente che promette di cambiare molto delle nostre vite: Solein. Si tratta di batteri estratti dall’aria, costituiti all’80% di proteine e contenenti minerali come il ferro e vitamine tipo la B12, una manna per chi non consuma derivati animali. Polverina impalpabile dorata, dal vago sapore umami, Solein non è ancora stato approvato dall’EFSA, ma Kelpeat, ad oggi unico importatore in Italia, sta già lavorando per ricettarlo in salati e dolci assieme alle loro alghe, unendo cibo che proviene dall’aria a quello che viene dall’acqua per essere più leggeri sulla Terra.

Fonte: Il Sole 24 Ore