I pupazzi Labubu volano in Borsa, il produttore Pop Mart su del 595%

I pupazzi Labubu volano in Borsa, il produttore Pop Mart su del 595%

Da fenomeno pop – con file mostruose alle 8 del mattino per accaparrarsene il più possibile – a oggetto da collezionismo. Comunque si voglia leggere il successo delle Labubu – le bamboline “monsters”da agganciare a zaini e borsette – il rimbalzo è soprattutto in Borsa.

Almeno cinque banche d’affari- tra cui Deutsche Bank AG e Morgan Stanley – hanno rivisto al rialzo, questa settimana, le stime sul titolo dell’azienda produttrice, Pop Mart International Group Ltd, quotata a Hong Kong, in virtù del successo planetario delle sue bambole Labubu. Un aumento del target price, per Citigroup Inc, addirittura del 90%, raggiungendo un massimo di 308 dollari di Hong Kong per azione. Venerdì le azioni di Pop Mart sono salite fino al 3,5%, chiudendo poi a +2,17 per cento. Ma anche la variazione a un anno è stata record: +595,27 per cento.

Da gadget a fenomeno di costume

Sino a poco tempo fa era l’omaggio ai correntisti che depositavano 6mila euro per tre mesi su un conto della banca cinese Ping An Bank. Un gadget come tanti che si è trasformato in un fenomeno di costume.

Si tratta, di fatto, di un pupazzetto di pochi centimetri, con sguardo spiritato e denti aguzzi e colorati, venduto in blind-box , cioò scatole a sorpresa in diverse versioni. Questo ha fatto da propulsore agli acquisti. Inoltre, il fatto che in ogni serie ci sia almeno un “Labubu secret” – rarissimo – ha spinto il collezionismo ma anche chi punta al reselling, sino a 500 euro per un esemplare. Per l’azienda, il tutto si è tradotto in oltre 3 miliardi di yuan (circa 360 milioni di euro) di vendite per Pop Mart lo scorso anno, che ne hanno rappresentato quasi un quarto del fatturato.

Fonte: Il Sole 24 Ore