I timori che emergono a schierarsi contro Trump

I timori che emergono a schierarsi contro Trump

L’ultima invettiva lanciata da Trump contro le politiche green all’assemblea dell’Onu, è solo l’ultimo episodio che ha fatto saltare il tappo, visti i toni utilizzati e, soprattutto, l’emblematico luogo dove si trovava.

Fin dalla campagna elettorale, Trump ha attaccato e politicizzato le tematiche che ruotano attorno al cambiamento climatico. E lo ha fatto con toni così perentori, che dal suo insediamento alla Casa Bianca è iniziato ad emergere il cosiddetto fenomeno del “greenhushing”, ovvero l’atteggiamento di molte aziende e multinazionali che minimizzano, nascondono o si astengono dall’annunciare pubblicamente i propri pensieri e progressi sugli obiettivi climatici per proteggersi da potenziali critiche e reazioni da parte del tycoon.

Timori che – possiamo testimoniare – sono emersi anche da alcuni operatori che Plus24 ha interpellato ma hanno preferito restare anonimi. «Possiamo parlarne, ma preferisco non essere citato». È stato questo il tenore delle remore espresse, per fortuna non da tutti gli interlocutori che ci hanno aiutato a tracciare lo stato dell’arte degli investimenti sostenibili a livello globale.

Il ritorno di Trump alla Casa Bianca, ha quindi creato un clima di paura e incertezza da cui la maggior parte dei gruppi industriali, big della tecnologia e istituti finanziari vuole tenersi alla larga, non solo negli Stati Uniti dove con l’attuale clima politico molte aziende operano con il timore che qualche dichiarazione possa ritorcersi contro.

Fonte: Il Sole 24 Ore