I volenterosi accelerano sulle armi. Starmer: Putin non vuole la pace
LONDRA – Sanzioni e pressioni sempre più pesanti sulla Russia per portarla al tavolo dei negoziati, maggiore sostegno finanziario e militare a Kiev nel 2026 e 2027 e una tabella di marcia serrata per sbloccare gli asset russi congelati: questi gli impegni annunciati ieri al termine della riunione della “Coalizione dei volenterosi” a Londra.
«Il futuro dell’Ucraina è il futuro dell’Europa», ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer, che ha sottolineato il coordinamento e unità di intenti tra alleati per contrastare il presidente russo Putin «che vuole dividerci per indebolirci».
Oltre a Starmer e al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, all’incontro a Londra hanno partecipato il segretario generale della Nato Mark Rutte, il premier olandese Dick Schoof e la premier danese Mette Frederiksen, mentre altri venti leader europei, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, hanno partecipato in modo virtuale.
La coalizione ha anche accolto un nuovo membro, il Giappone: ha partecipato infatti alla riunione la nuova premier Sanae Takaichi, che ha scelto di esprimere il suo sostegno all’Ucraina nel suo debutto sulla scena internazionale.
Sugli asset russi congelati c’è un accordo di principio e vanno risolte «questioni tecniche», ma ci sarà una soluzione «prima di Natale», ha assicurato la Frederiksen, perché «non ci sono alternative. La Russia deve pagare per i danni che ha causato». I leader della Ue questa settimana hanno approvato il 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia e hanno promesso più sostegno finanziario all’Ucraina, ma non sono riusciti a prendere una decisione sull’utilizzo degli asset russi congelati per rafforzare le difese di Kiev.
Fonte: Il Sole 24 Ore