Il Canada contro Gm e Stellantis: «Violati gli obblighi legali»

Il Canada contro Gm e Stellantis: «Violati gli obblighi legali»

Il Governo canadese ha inasprito i controlli su Stellantis e General Motors, che hanno annunciato l’intenzione di annullare o delocalizzare la produzione, limitando le importazioni di veicoli che beneficiano di misure tariffarie in Canada.

«La misura fa seguito all’inaccettabile decisione delle case automobilistiche di ridurre la presenza produttiva in Canada», ha spiegato il dipartimento delle Finanze, sottolineando che le due multinazionali «violano gli obblighi legali».

L’esenzione tariffaria

Ottawa sta riducendo la quota annuale ammissibile per l’esenzione tariffaria a Gm del 24,2% e a Stellantis del 50%. Il settore auto canadese ha subito diverse battute d’arresto a causa dei dazi Usa. La scorsa settimana, Stellantis ha annunciato l’intenzione di trasferire la produzione della Jeep Compass dall’Ontario all’Illinois; Gm ha annunciato di trasferire la produzione dei furgoni elettrici BrightDrop a nord del confine. Il governo canadese, «profondamente deluso», intende ricorrere a tutti i mezzi possibili perché le aziende rispondano dei miliardi di dollari ricevuti negli ultimi decenni.

La contesa

Il presidente statunitense Donald Trump ha a più riprese esortato le tre grandi case automobilistiche americane a spostare la produzione negli Stati Uniti e il pressing ha suscitato i timori nel territorio canadese dell’Ontario per l’impatto sul settore: le auto rappresentano infatti il secondo maggiore prodotto di esportazione del Canada e il premier Mark Carney ha osservato che il settore impiega direttamente 125.000 canadesi e altri 500.000 nell’indotto.

Fonte: Il Sole 24 Ore