Il futuro dei pagamenti è digitale: Worldpay rivela le tendenze globali nella decima edizione del Global Payments Report 2025

Il futuro dei pagamenti è digitale: Worldpay rivela le tendenze globali nella decima edizione del Global Payments Report 2025

Un tempo era il tintinnio delle monete, oggi è un tap sullo schermo. Mentre il gesto del pagamento diventa silenzioso e digitale, a cambiare non è solo la tecnologia, ma il nostro stesso rapporto con il denaro. In Italia, come nel resto del mondo, non paghiamo più solo con carta o contanti, ma con l’identità digitale, con la fiducia nelle app e con una crescente esigenza di immediatezza. Il nuovo Global Payments Report 2025 di Worldpay racconta questa trasformazione epocale con dati, previsioni e – soprattutto – intuizioni sul futuro.

C’era un tempo in cui il contante dominava le nostre giornate. Oggi, invece, nell’arco di un decennio, l’atto del pagamento si è dematerializzato: dalle mani, è passato agli smartphone, poi ai portafogli digitali, fino ad affacciarsi su tecnologie biometriche e wearable. La decima edizione del Global Payments Report firmata Worldpay fotografa questo cambiamento con la precisione di un sismografo e lo proietta fino al 2030, mostrando come anche l’Italia, spesso prudente sui temi digitali, stia abbracciando un nuovo paradigma nei consumi.

Nel nostro Paese, il cambiamento è evidente soprattutto nel commercio online: nel 2024 i pagamenti digitali hanno raggiunto il 52% del valore dell’e-commerce e si stima arriveranno al 70% entro il 2030. Anche nei punti vendita fisici, seppur le carte rimangano lo strumento dominante, la quota di portafogli digitali è in forte ascesa, con un tasso di crescita tra i più alti in Europa. Il contante, che nel 2014 rappresentava il 42% delle transazioni POS in Italia, è crollato al 21% nel 2024 e secondo le proiezioni scenderà al 16% entro il 2030.

Tra i protagonisti di questa metamorfosi troviamo lo smartphone, che oggi è il canale d’acquisto preferito da oltre metà degli italiani per l’e-commerce. Nel 2014 solo il 16% degli acquisti online in Italia avveniva da mobile; oggi siamo al 45%, con una stima che sfiorerà il 60% nel giro di cinque anni. A trainare questo trend non sono solo le generazioni più giovani, ma anche l’integrazione con sistemi di pagamento rapidi e app intuitive, come Apple Pay, Satispay, Google Pay o Bancomat Pay.

Un altro elemento che sta guadagnando terreno, anche tra i consumatori italiani, è il Buy Now Pay Later. Il BNPL nel nostro Paese vale già oltre 3 miliardi di euro e cresce a doppia cifra, con una penetrazione importante soprattutto nei settori moda, viaggi e tecnologia. A livello globale, il BNPL è passato da 2,3 miliardi di dollari nel 2014 a 342 miliardi nel 2024, e si prevede raggiunga i 580 miliardi entro il 2030.

Il Global Payments Report evidenzia come il futuro dei pagamenti sarà dominato dalla fluidità, dalla sicurezza e dalla personalizzazione. Le carte tradizionali, pur resistendo, stanno migrando dentro i portafogli digitali: il 65% della spesa globale oggi avviene ancora tramite carte, ma spesso in forma invisibile, “dietro le quinte” di un’app mobile. In Italia, il 58% degli utenti di portafogli digitali li ricarica tramite carte di credito o debito, confermando così il forte legame tra strumenti tradizionali e innovazione tecnologica.

E mentre molti pensano a una società completamente cashless, il contante dimostra una resilienza culturale. In Italia rimane il metodo preferito da alcune fasce di popolazione, in particolare over 60, piccoli esercenti e aree rurali. Tuttavia, secondo Worldpay, anche qui la tendenza è chiara: la quota di contante continuerà a scendere di circa il 2% annuo fino al 2030, e nessun mercato tra quelli analizzati – compresa l’Italia – vedrà il cash come strumento dominante.

 Quello che emerge dal report è una verità semplice ma potente: non basta più accettare pagamenti, bisogna accettare il futuro. I consumatori stanno cambiando, e con loro anche le aspettative. Vogliono pagare senza attriti, con fiducia, ovunque si trovino. Il Global Payments Report 2025 non è solo una raccolta di statistiche: è un manifesto sulla direzione che sta prendendo l’economia del quotidiano. Un’economia dove la tecnologia non è un accessorio, ma l’infrastruttura stessa della relazione tra chi compra e chi vende.E chi saprà leggere questi segnali – dai piccoli imprenditori ai grandi gruppi – potrà non solo stare al passo, ma anticipare il futuro.

Clicca qui per scaricare il report completo.

Fonte: Il Sole 24 Ore