Il gigante dei profumi Coty perde il 16,5% nell’after hours per le vendite in calo
L’azienda sta inoltre cercando di trasferire la produzione di fragranze di massa e di fragranze di prestigio vendute negli Stati Uniti a uno stabilimento di produzione nazionale, per attutire parte del vento contrario di 70 milioni di dollari derivante dai dazi nell’anno fiscale 2026.
I conti
Coty ha riportato una perdita trimestrale rettificata di 5 centesimi per azione per il trimestre, rispetto alle stime degli analisti di un utile di 2 centesimi per azione. La perdita includeva un impatto negativo derivante da uno swap azionario.
Le parole del ceo
L’ad di Coty, Sue Nabi, ha dichiarato che l’azienda sta cercando di trarre vantaggio dal boom della tendenza “treatonomics”, fenomeno che spinge i consumatori verso i piccoli piaceri in periodi di difficoltà e crisi economica.
Secondo Nabi, le fragranze di Coty, con una gamma di prezzi che va dai 5 ai 500 dollari, si rivolgono sia ai consumatori con un reddito più alto che a quelli con un reddito più basso che desiderano piccoli piaceri. “Coty è perfettamente posizionata per vincere, in quanto è l’unico operatore globale nel settore dei profumi che si rivolge attivamente sia alle fasce di prezzo alte che a quelle basse”, afferma.
Il recente lancio di una collezione di fragranze Calvin Klein sta dando risultati iniziali promettenti, attirando i consumatori più giovani alla ricerca di un’offerta conveniente.
Fonte: Il Sole 24 Ore