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Il gioco d’azzardo online cresce nei piccoli Comuni: i casi più critici al Sud
Il gioco d’azzardo online cresce nei piccoli comuni e interessa in maniera «più preoccupante» quelli del Sud dove, in qualche caso, la spesa procapite supera anche i 1000 euro al mese. Il quadro che ha come focus i centri con una popolazione tra i 2 mila e i 10 mila abitanti è stato tracciato dal report, giunto alla seconda edizione, “Non così piccoli. La diffusione dell’azzardo online nei piccoli comuni italiani” realizzato da Federconsumatori, fondazione Isscon e Cgil.
Pur nella «difficoltà a reperire i dati», come sottolineano nella premessa gli autori, la ricerca offre uno spaccato di quanto avviene nello scenario nazionale e analizza 3.142 comuni «con popolazione tra 2.000 e 9.999 abitanti, pari a circa il 40% di quelliitaliani». «La diffusione del gioco online è fortemente sospetta, in particolare in alcune Regioni del Sud – scrivono gli autori-. Tra questi sono 116 i comuni in “crisi acuta d’azzardo”, dove l’azzardo online è più che doppio rispetto alla media nazionale».
Campania in vetta per gioco online
Quindi i numeri e la classifica che riguarda quanto speso nelle varie regioni lo scorso anno. In testa, come sottolinea il report, c’è la Campania dove sono stati spesi, solo nell’online 3.450 euro procapite. Sotto c’è la con 2.910 euro, e la Sicilia, con 2.895. In questo quadro ci sono poi i comuni. Ad aprire la classifica c’è «Lacco Ameno, nell’Isola d’Ischia, dove ogni cittadino nel 2024 ha giocato online 12.492 euro, oltre 1.000 euro al mese, con una crescita del 62% rispetto al 2023, e del 351% rispetto al 2022)». Poco distante Capri «da tempo ai primi posti». In questo caso si è registrato «un giocato di 10.393 euro pro capite».
Al terzo posto il comune di Mairano in provincia di Brescia dove, registrando «una crescita del 250% nell’arco di un biennio, sono stati giocati in media 10.374 euro». A seguire, «Nociglia con 10.165 euro, Gravedona e Uniti con 9.275 euro per ogni cittadino nella fascia 18-74 anni». Nell’elenco poi altri comuni calabresi, siciliani oltre che della Lombardia. «La provincia di Brescia, oltre a Mairano, – si legge ancora nel rapporto – registra anche la presenza di Polaveno e Moniga del Garda (che però dimezza il giocato), con giocate triple rispetto alla media nazionale».
Fonte: Il Sole 24 Ore