
Il Governo tedesco vuole più soldati e vara la riforma del servizio militare, l’arruolamento resta volontario
La Germania che ha in mente di Friedrich Merz ha bisogno di più soldati e il suo Governo, a poco più di 100 giorni dall’insediamento, vara la riforma del servizio militare per aumentare le truppe. Ci si proverà offrendo incentivi e una paga più alta: 2.300 euro netti al mese. L’arruolamento resterà volontario e, almeno per ora, non viene ripristinata la leva obbligatoria, sospesa nel 2011. Il dibattito, che si trascina da anni, resta però aperto nella coalizione di maggioranza nero-rossa.
260mila attivi
L’obbligo potrebbe tornare se non si otterranno i risultati voluti con la riforma varata dall’Esecutivo, che, per l’occasione, si è riunito nel ministro della Difesa, anziché nella Cancelleria, per la prima volta dal 1992. Il provvedimento entrerà in vigore a gennaio, una volta approvato dal Parlamento, dove non sono escluse sorprese.
L’obiettivo è portare, a partire dal 2030, gli effettivi ad almeno 260mila attivi e 200mila riservisti, dagli attuali 180mila attivi e 50mila riservisti.
Il confronto nella maggioranza
«Vogliamo rendere il servizio militare più attraente e convincere più giovani ad arruolarsi, ma se stabiliamo che dobbiamo intraprendere ulteriori azioni, lo faremo», ha affermato Merz in conferenza stampa, insieme al ministro della Difesa, Boris Pistorius, del Partito socialdemocratico. Il cancelliere ha messo le mani avanti, pur dicendosi convinto che il reclutamento volontario avrà successo. I conservatori della Cdu-Csu, che Merz guida, spingono per la leva obbligatoria e molti di loro vogliono un automatismo, che la ripristini, se la riforma fallisce. Proprio quello che i critici all’interno della Spd temono e respingono.
«Non si tratta di mandare nessuno in prima linea, anzi, è tutto il contrario», ha affermato Pistorius, che ha messo insieme il disegno di legge, cercando compromessi e scontrandosi con il ministro degli Esteri, Johann Wadephul. «Una Bundeswehr forte all’interno della Nato contribuisce a una deterrenza efficace, in modo che nessuno debba andare in guerra. Si tratta di scoraggiare chiunque possa attaccarci», ha aggiunto Pistorius.
Fonte: Il Sole 24 Ore