
Il Grande Fratello della Pa: nasce il portale con tutti i numeri, stipendi inclusi
Un Grande Fratello della Pa, con tutti i numeri della macchina amministrativa. Stipendi inclusi. Addio al puzzle di siti e sezioni difficilmente accessibili. Basta con la Babele di informazioni disseminate sui singoli siti: da oggi la trasparenza della pubblica amministrazione passa da un solo portale. Anac ha lanciato la Piattaforma Unica della Trasparenza (https://trasparenzai.anticorruzione.it/), integrata con il progetto open source TrasparenzAI del Cnr, che raccoglie e organizza in maniera uniforme dati e documenti finora sparpagliati. Lo strumento, frutto di un protocollo d’intesa congiunto tra l’Autorità nazionale anticorruzione e il Consiglio nazionale delle ricerche, segna un cambio di passo: da adempimento formale regolamentato dal dlgs 33/2013 a vero e proprio motore di semplificazione.
Un unico portale
Il nuovo sistema facilita il modello oggi in vigore, che impone a ciascun ente pubblico (ma anche fondazioni e società a partecipazione pubblica, enti privati con funzioni amministrative, ordini e collegi professionali) di creare una sezione Amministrazione Trasparente sul proprio sito. Una frammentazione che genera oneri e disomogeneità, spiega Anac, vanificando di fatto gli obblighi pubblicistici stabiliti dalla norma. Con TrasparenzAI, la piattaforma è in grado di raccogliere e organizzare i dati di tutte le 23.663 pubbliche amministrazioni italiane, analizzando in meno di 20 ore le rispettive sezioni web. Grazie a strumenti avanzati di web crawling e web scraping, TrasparenzAI verifica la conformità della struttura e la presenza delle sezioni previste dal D.lgs. 33/2013, individuando in maniera oggettiva e standardizzata eventuali mancanze o difformità.
Meno oneri per la Pa
Il portale non si limita però a centralizzare le informazioni in un punto di accesso digitale unico.L’obiettivo è anche alleggerire il carico per gli enti, in particolare i piccoli Comuni, spesso schiacciati da adempimenti complessi e costosi. Con la piattaforma sarà Anac a gestire la raccolta e l’organizzazione dei dati, semplificando il lavoro delle amministrazioni e garantendo maggiore uniformità. Alla base del progetto c’è la collaborazione con il Cnr. Il presidente di Anac Giuseppe Busìa ha ringraziato in particolare il presidente Andrea Lenzi e il team di esperti coordinato da Ivan Duca – Dario Elia, Claudia Greco, Massimo Ianigro, Cristian Lucchesi e Marco Spasiano – che hanno lavorato gratuitamente alla realizzazione della progetto. Per Lenzi «la ricerca può tradursi in soluzioni concrete a beneficio delle istituzioni e dei cittadini – ha sottolineato -. TrasparenzAI dimostra come sapere e innovazione possano rafforzare la qualità dell’azione amministrativa, semplificare i processi e accrescere la fiducia nelle istituzioni».
Le banche dati
La Piattaforma unica parte oggi con la Banca dati nazionale Anac dei contratti pubblici, la Banca dati dei servizi pubblici locali, i dati sulle attestazioni degli Oiv, la banca dati Istat sulla popolazione residente, la Banca dati delle Amministrazioni Pubbliche (Bdap) del Mef, e l’Indice dei domicili digitali della Pa e dei gestori di pubblici servizi. Un vero e proprio “portale dei portali”: un’unica finestra per capire come funziona la macchina pubblica, senza dover rincorrere informazioni sparse in decine di siti diversi
Le funzioni
Per i cittadini, la novità si traduce nella possibilità di consultare con semplicità dati più completi e comparabili. Per le amministrazioni, significa poter contare su un sistema che garantisce formati aperti e uniformi, riduce l’attività di vigilanza – grazie all’emersione automatica delle anomalie – e offre un supporto concreto alla gestione interna. La piattaforma, sottolinea Anac, non si limiterà a rendere trasparente l’azione pubblica, ma diventerà strumento di innovazione amministrativa: un luogo digitale dove condividere buone pratiche, confrontarsi e sviluppare sinergie.
Fonte: Il Sole 24 Ore