Il Gruppo Prada e Unesco inaugurano a Venezia l’Asilo della Laguna

Una prima mattinata di attività all’aria aperta per 40 alunni delle sei scuole veneziane
aderenti al progetto: ha preso così il via ufficialmente il progetto “Kindergarten of the Lagoon” – “Asilo della Laguna”, voluto da Gruppo Prada e Unesco e presentato lo scorso maggio. Per questa prima “outdoor education experience” coincisa con la Giornata Internazionale dell’Educazione, gli alunni delle materne si sono trovati all’isola di Torcello; con loro Lorenzo Bertelli, head of Corporate social responsibility del Gruppo
Prada, i rappresentanti di Unesco Vladimir Ryabinin, Ana Luiza M. Thompson-Flores e Francesca Santoro, e le istituzioni locali con Massimiliano De Martin, assessore all’Urbanistica, Ambiente ed Edilizia privata e Laura Besio, assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia.

Il dialogo aperto con le scuole e le famiglie volto a un coinvolgimento attivo dei bambini – spiegano i promotori – è stato fondamentale per la definizione del programma e per il suo svolgimento, e altrettanto la relazione diretta con la Municipalità di Venezia e il territorio è stata decisiva per la riuscita del progetto. Il Comune di Venezia ha messo a disposizione un vaporetto e un tram dedicati al trasferimento dei bambini, mentre la Fondazione Emilia Bosis ha prestato gli spazi della propria villa sull’isola di Torcello per il primo ciclo di lezioni.

Il programma

Il programma delle lezioni dell’Asilo della Laguna si basa sui principi dell’outdoor education, un approccio didattico che ha come pilastri l’apprendimento esperienziale, l’ambiente e il benessere dei soggetti coinvolti, con lo scopo di creare un legame tra i bambini e l’ecosistema lagunare veneziano. Alla base del progetto c’è l’idea che l’Asilo della Laguna possa aiutare i bambini a comprendere meglio l’oceano e il ruolo centrale che svolge nello sviluppo sostenibile.

Oltre a porre la natura al centro, questo progetto mira alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura di Venezia che, insieme alla sua laguna, è patrimonio dell’Unesco e simbolo del cambiamento climatico. Il piano didattico vuole contribuire allo sviluppo dei bambini e dei loro processi di apprendimento, portandoli a interessarsi gradualmente all’osservazione della fauna e della flora e alla scoperta delle caratteristiche che li accomunano. È anche un modo accessibile – spiegano gli organizzatori – per scoprire l’amore per le scienze naturali.

Le lezioni

Le lezioni all’aria aperta spaziano su diverse aree tematiche quali la relazione tra le piante, gli animali e gli elementi naturali della laguna, le loro caratteristiche, somiglianze e differenze. I bambini esploreranno le spiagge, impareranno attraverso il disegno, giochi di collaborazione e piccoli esperimenti scientifici,a riconoscere e valorizzare l’habitat lagunare, per diventare un giorno “ambasciatori” e “portavoce” di questo patrimonio.

Fonte: Il Sole 24 Ore