Il Premio Oscar Dante Ferretti per Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028

Il Premio Oscar Dante Ferretti per Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028

Ancona è meravigliosa, qui è cominciata la mia carriera ho girato i miei due primi film: “Le prigioniere dell’isola del diavolo” e “Il giustiziere dei mari”, poi con Fellini, ci siamo ispirati proprio ad Ancona per “E la nave va” nel 1983. Ora stiamo lavorando a un grande progetto, voglio essere un testimonial della bellezza della mia regione”. La presentazione di Ancona Capitale della Cultura 2018 ha un padrino di eccezione: il tre volte premio Oscar Dante Ferretti per la scenografia, che ha portato a casa la la mitica statuetta dell’Academy Award of merit per “The Aviator” 2005, “Sweeney Todd” 2008 e “Hugo Cabret” 2012.

Il museo della Civiltà del mare Adriatico

Il maestro marchigiano firma la direzione artistica del museo della civiltà del Mare Adriatico, un concept innovativo, unico a livello internazionale, che connette la narrazione della dimensione marittima con i suoi contenuti naturalistici, storici sociali economici e culturali alla celebrazione della sua arte, il cinema, che più di ogni altro ha contribuito a creare e ricostruire immagini, visioni dei secoli scorsi e di oggi del mare Adriatico. Uno dei progetti portanti del dossier di candidatura della città di Ancona a Capitale Italiana della Cultura 2028 che fonda le linee guida sul secolare rapporto tra il mare e la città e che trova nella cultura il cuore di un programma sostenibile ed innovativo di rigenerazione urbana, sociale ed economica.

Ottanta progetti nel dossier “Ancona. Questo Adesso”

Alla gara, che se vinta potrà contare per festeggiare sulla voce di Andrea Bocelli, Ancona si presenta con 80 progetti che puntano ad una valorizzazione a 360 gradi del grande patrimonio culturale della regione in cui è nato Giacomo Leopardi. Cultura ma non solo. Il dossier, dal titolo “Ancona. Questo Adesso” guarda allo sviluppo sostenibile, alla rigenerazione urbana, sociale e turistica, come spiega il sindaco Daniele Silvietti. “Ancona è una città di mare e di frontiera che ha forgiato la sua identità sull’incontro tra civiltà – ricorda il primo cittadino – il suo porto naturale l’ha resa per secoli crocevia verso l’Oriente e con le vie che conducono al cuore dell’Europa, oggi come ieri, ponte tra i Balcani e il Mediterraneo, la città riveste un ruolo di epicentro culturale ed economico dell’Adriatico. Con adesioni importanti da città come Spalato, Dubrovnik, Zara a cui si è aggiunta Venezia, il dossier presenta Ancona – conclude Silvietti – come hub delle rotte internazionali dove la cultura diventa il motore di un programma sostenibile e innovativo di rigenerazione urbana, sociale ed economica, in linea con la strategia Eusaiur dell’Unione europea per la Regione Adriatico- Ionica”.

I parchi del Cardeto e del Conero

Al tratto identitario di Ancona città di mare e di porto si aggiunge oggi quello di città-parco. Con il Parco urbano del Cardeto a picco sul mare e il Parco Regionale del Conero in cammino per diventare Parco Nazionale, Ancona è città in trasformazione, per divenire sempre più una città simbolo di equilibrio sostenibile tra natura, paesaggio e arte.

Fonte: Il Sole 24 Ore