Il presidente del Congo candida Trump al Nobel per la pace dopo l’intesa firmata con il Rwanda e mediata dagli Usa

Il presidente del Congo candida Trump al Nobel per la pace dopo l’intesa firmata con il Rwanda e mediata dagli Usa

Rwanda e Congo hanno firmato oggi a Washington un accordo di pace per porre fine ai combattimenti che hanno causato migliaia di vittime, con i due Paesi che si sono impegnati a ritirare il loro sostegno alla guerriglia. I due ministri degli Esteri hanno firmato l’accordo, mediato da Stati Uniti, Qatar e Unione Africana, alla presenza del segretario di Stato Usa Marco Rubio, che ha riconosciuto che c’è “ancora molto lavoro da fare”.

Trump ha rivendicato il risultato e dichiarato che gli Stati Uniti “otterranno molti diritti minerari dal Congo”.

L’intesa arriva dopo che il gruppo ribelle M23, una forza di etnia Tutsi ampiamente legata al Rwanda, è entrata nella zona orientale del Congo, da tempo turbolenta e ricca di minerali conquistando un vasto territorio, tra cui la città chiave di Goma. L’accordo non affronta esplicitamente le conquiste dell’M23, ma chiede al Rwanda di porre fine alle “misure difensive” adottate. Il Rwanda ha negato di aver sostenuto direttamente i ribelli ma ha chiesto la fine di un altro gruppo armato, le Forze Democratiche per la Liberazione del Rwanda, fondato da gruppi di etnia hutu legati ai massacri di tutsi nel genocidio del 1994.

Il presidente del Congo candida Trump per Nobel per la pace

Il presidente del Congo Félix Tshisekedi ha candidato Donald Trump per il Nobel per la Pace dopo l’accordo tra il suo Paese e il Rwanda firmato oggi a Washington con la mediazione degli Stati Uniti. Lo ha annunciato una reporter congolese al presidente nello Studio Ovale.

Fonte: Il Sole 24 Ore