
Il primo quadro europeo dei caregiver: il pilastro silenzioso che sostiene le famiglie
In un’Europa che invecchia rapidamente, il caregiving è ormai una dimensione strutturale della vita familiare. Lo conferma il primo quadro europeo dei caregiver non professionisti, pubblicato da Clariane in collaborazione con OpinionWay, che ha coinvolto 13.500 persone in sei Paesi (Germania, Belgio, Spagna, Francia, Italia e Paesi Bassi).
Lo studio evidenzia che il 28% degli europei assiste regolarmente una persona cara in perdita di autonomia. In Italia la quota sale al 34%, segno di una solidarietà familiare ancora radicata ma anche di una rete di sostegni pubblici fragili.
Il profilo dei caregiver
Chi si prende cura degli altri ha in media 47 anni, vive in città (64%) ed è spesso ancora attivo professionalmente (77%). L’impegno è consistente: 15 ore a settimana in Italia, contro una media europea di 13. Un terzo dei caregiver italiani fornisce assistenza ogni giorno, e il 15% supera le 21 ore settimanali, un livello quasi “professionale”.
Nove caregiver su dieci aiutano un familiare: nel 52% dei casi un genitore, nel 16% un nonno. Le ragioni principali sono l’età avanzata (84%), la malattia (78%) e la disabilità (53%).
Un aiuto concreto e multidimensionale
L’assistenza fornita è varia e impegnativa: materiale (77%), psicologica (61%), amministrativa (57%) e fisica (54%). Solo il 19% contribuisce anche economicamente, ma il coinvolgimento personale è elevato. In otto casi su dieci, il caregiver si fa carico da solo della maggior parte delle cure.
Fonte: Il Sole 24 Ore