Il Regno Unito cerca talenti dall’estero: «Tassa zero per profili specializzati»

Il Regno Unito cerca talenti dall’estero: «Tassa zero per profili specializzati»

Ridurre la tassa per i lavoratori stranieri qualificati e agevolare il loro ingresso nei settori della scienza, dell’ingegneria e della medicina.

È la strada tracciata dal governo britannico di Keir Starmer per «attirare le migliori menti» da tutto il mondo e, quindi, stimolare la crescita economica del Regno Unito.

Una decisione opposta a quella degli Stati Uniti. Venerdì 19 settembre, infatti, il presidente Donald Trump ha introdotto una tassa da 100.000 dollari sui visti H-1B, quelli per i lavoratori specializzati arrivati da un Paese straniero. Per il segretario al commercio Howard Lutnick, è stato un messaggio alle aziende – soprattutto dell’industria tecnologica, che si affida a dipendenti cinesi o indiani – per assumere cittadini americani in posizioni senior.

In quel momento, negli uffici del Tesoro britannici, dove in realtà si parlava già di strategie per importare accademici e scienziati, è arrivata la decisione di accelerare. L’obiettivo, ha detto un funzionario al Financial Times, è di «dare il via all’idea di ridurre i costi a zero. Stiamo parlando di persone che hanno frequentato le prime cinque università del mondo o hanno vinto premi prestigiosi».

Fonte: Il Sole 24 Ore