Il Veneto sperimenta la partecipazione del lavoro nell’impresa

Il Veneto sperimenta la partecipazione del lavoro nell’impresa

Una possibilità che la Costituzione contempla da sempre, ma che solo di recente, lo scorso maggio, ha trovato una cornice legislativa puntuale. La partecipazione dei lavoratori al capitale d’impresa è un tema attualissimo, anche a causa delle difficoltà delle aziende ad attrarre e trattenere talenti. E in Veneto, dove sono nate esperienze all’avanguardia come quella di Luxottica, si afferma la sperimentazione e la promozione di nuovi modelli di partecipazione.

Lo studio

Una indagine pilota realizzata da Fondazione Capitale&Lavoro presieduta da Giuseppe Milan, per il tramite di Infocamere e in collaborazione con Unioncamere Veneto, ha indagato gli statuti depositati dalle circa 110mila società di capitali attive in regione a fine 2023 attraverso alcune parole chiave contenute anche nei verbali delle assemblee straordinarie. Ne risultano 316 aziende che già hanno aperto a forme di partecipazione dei dipendenti al capitale: prevalgono le realtà di grande dimensione, ma non mancano le piccole e medie. Secondo l’indagine, il 43% di queste imprese conta oltre 100 addetti e più, con una dimensione media che sfiora i 400 dipendenti, ma fra chi si sta aprendo a questa nuova visione c’è un terzo di società con meno di 50 addetti. Guardando ai settori è forte l’interesse riscontrato nel manifatturiero, settore trainante del Veneto: il 64% delle aziende che già hanno previsto modelli partecipativi (212 su 316) appartiene a questo comparto, per un totale di quasi 40mila addetti.

I soggetti

Alla presentazione hanno partecipato fra gli altri Antonio Santocono, presidente Unioncamere Veneto e Infocamere e Mario Pozza, presidente di Camera di Commercio di Treviso-Belluno, con la Cisl e rappresentanti istituzionali, del mondo imprenditoriale e sindacale, tra cui Marco Barbieri, segretario Generale Confcommercio-Imprese per l’Italia, e l’onorevole Lorenzo Malagola, relatore della legge sulla partecipazione alla Camera.

«Questi dati dimostrano che la partecipazione dei lavoratori al capitale da fenomeno marginale sta assumendo dimensioni più importanti” – ha sottolineato il presidente della Fondazione Giuseppe Milan – Il nostro obiettivo è promuovere ulteriormente questa transizione. I numeri e le testimonianze raccolte ci incoraggiano e ci indicano la strada per rendere la partecipazione dei lavoratori una leva di competitività e crescita sostenibile, valorizzando l’esperienza virtuosa già intrapresa da tante imprese del nostro territorio. Oltre a essere uno strumento utile a generare nuova imprenditorialità come risposta ai diffusi problemi di mancata successione in azienda».

Fonte: Il Sole 24 Ore