Impastatrici, robot e friggitrici ad aria: boom per gli elettrodomestici da cucina

Comode “capsule” in alluminio per farsi il gelato in casa grazie a una macchinetta automatica, come se si trattasse di un caffè: dopo il successo riscosso all’estero, sta per arrivare anche in Italia quest’innovativo piccolo elettrodomestico, che permette di prepararsi un gelato o un frozen yogurt nel giro di un paio di minuti e scegliendo tra 100 gusti diversi, senza dipendere da gelatiere o freezer. Una novità, Coldsnap, che ha fatto furore all’ultima edizione del Consumer Electronics Show di Las Vegas e che si inserisce in un mercato fiorente.

Infatti, mai come ora che sono condannati a stare ai fornelli, gli italiani sono “affamati” di strumenti che li aiutino a rendere più semplice e veloce (ma anche più divertente e creativa) la cucina.
«Nel 2020 tutte le categorie dei piccoli elettrodomestici legate alla preparazione dei cibi hanno registrato ottime performance di vendita – conferma Fabrizio Marazzi, market intelligence lead di GfK Italia –. La crescita, iniziata durante il primo lockdown, è continuata con trend molto positivi anche nei mesi successivi. Nell’anno finito a gennaio 2021 i piccoli elettrodomestici per cucina hanno aumentato le vendite del 38,4% in valore e del 27,3% a volume».

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I più gettonati

Dunque, anche grazie alla pandemia, le cucine italiane si sono riempite di nuovi strumenti, a partire da impastatrici e sbattitori (le cui vendite sono cresciute a valore del 66% in 12 mesi), indispensabili co-protagonisti, insieme a farine e lieviti, del boom del “baking” domestico. Ma sono andati molto bene anche tritatutto (+21%), frullatori a immersione (+18%), robot da cucina (+17%) e frullatori (+14,6%)

Anche grazie a questi utili strumenti 64 italiani su 100 dichiarano di aver migliorato e perfezionato le proprie doti culinarie nel corso dell’ultimo anno, come emerge da una ricerca condotta da Mastercard. Un dato che ci pone al di sopra della media europea (58%), come accade anche per la propensione a sperimentare nuove preparazioni e ricette (71%) e a imparare cose nuove (57%).

Sopra la media è anche l’attenzione alla cucina più sostenibile e sana. Una conferma di quest’approccio viene dal successo delle friggitrici ad aria che, se negli anni passati stentavano a decollare tra gli italiani, con il Covid hanno vissuto un vero exploit.
«Il boom esponenziale del 2020 le ha portate a rappresentare i due terzi del mercato totale delle friggitrici – conferma Giada Fossi, communication specialist di
Ariete, che, dopo il successo del primo modello, ha ampliato la gamma per rispondere a diverse esigenze di consumo –. Noi come azienda abbiamo triplicato i volumi di vendita e i nostri prodotti sono tra i più acquistati del 2020, con ottimi rating da parte degli utenti».

Fonte: Il Sole 24 Ore