Imperial Brands brilla a Londra, dopo annuncio buy back da 1,45 mld di sterline

Imperial Brands brilla a Londra, dopo annuncio buy back da 1,45 mld di sterline

(Il Sole 24 Ore Radiocor) Imperial Brands in evidenza alla Borsa di Londra grazie a un nuovo programma di riacquisto di azioni, accompagnato dalle prime positive indicazioni sull’esercizio che si è concluso il 30 settembre. Il titolo del produttore di tabacco, proprietario dei marchi Winston, Rizla, Golden Virginia, Davidoff, Gauloises e Pulse, vanta una delle migliori performance dell’indice Ftse 100.

Imperial Brands ha annunciato un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie da 1,45 miliardi di sterline che sarà completato entro il 28 ottobre 2026. «Combinando dividendi e riacquisti di azioni proprie, si prevede che il ritorno di capitale per gli azionisti supererà i 2,7 miliardi di sterline nel prossimo esercizio finanziario, ovvero circa l’11% dell’attuale capitalizzazione di mercato», ha sottolineato Imperial in un comunicato, aggiungendo che la società resta «impegnata a restituire il capitale in eccesso agli azionisti attraverso un programma permanente di riacquisto di azioni proprie nei prossimi cinque anni, fino all’anno fiscale 2030, con il consiglio di amministrazione che determinerà annualmente l’importo dei futuri riacquisti». Per l’esercizio fiscale concluso a settembre, Imperial Tobacco ha dichiarato che l’andamento commerciale è stato in linea con la guidance, sostenuto dalle vendite sia di tabacco sia dei prodotti del tabacco di nuova generazione (vape) compresa tra l’1% e il 3% e una crescita dell’utile operativo rettificato del gruppo in linea con il livello dello scorso anno e con la guidance. Nel precedente esercizio, Imperial Brands ha registrato vendite nette per 32,41 miliardi di sterline e una crescita dell’utile operativo rettificato dello 0,6% su base reported e del 4,6% a tassi di cambio costanti. Secondo gli analisti di Rbc Capital Market, la crescita prevista per l’utile operativo rettificato dell’esercizio potrebbe aprire un piccolo rialzo delle stime di consenso, attualmente al 4,1% a tassi di cambio costanti. Gli analisti osservano anche che il riacquisto di azioni da 1,45 miliardi di sterline per l’anno fiscale 2026 è in aumento rispetto agli 1,25 miliardi di sterline dell’anno precedente, il che è positivo, ma non è una grande sorpresa.

Fonte: Il Sole 24 Ore