imprese e scuole unite contro la violenza di genere

imprese e scuole unite contro la violenza di genere

Unindustria Lazio scende in campo contro la violenza di genere. L’associazione ha organizzato un convegno dal titolo “Dal silenzio all’azione: Impresa e Scuola contro la violenza di genere”, un momento di confronto sul ruolo che il mondo produttivo e le istituzioni scolastiche possono svolgere nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. Un confronto reso ancora più necessario alla luce degli ultimi dati dell’Indagine Istat sui pregiudizi di genere e sulla percezione della violenza nelle relazioni: dati che, pur mostrando qualche segnale di miglioramento rispetto al passato, continuano a evidenziare criticità profonde e radicate nella nostra società.

Il tavolo di lavoro

Durante l’evento, alcune aziende associate hanno presentato progetti e modelli di intervento già realizzati, affiancati dalle testimonianze del mondo scolastico. Poi è stata annunciata la creazione di un Tavolo di Lavoro permanente che, nel corso del prossimo anno, promuoverà nuove iniziative congiunte tra imprese e scuole. L’appuntamento rientra nella Settimana della Cultura d’Impresa – XXIV edizione di Confindustria, in programma dal 14 al 28 novembre 2025.

L’indagine Istat

L’Indagine Istat evidenzia come tra i giovanissimi, in particolare, permane una significativa tolleranza verso forme di controllo e violenza. Preoccupa che oltre un terzo dei ragazzi e delle ragazze tra i 14 e i 19 anni (36%) consideri accettabile che un partner controlli abitualmente il cellulare o i social dell’altro, normalizzando un comportamento che rappresenta invece una chiara forma di violenza psicologica. Ancora più allarmante è il dato secondo cui l’11,1% ritiene “normale” che in una relazione “ci scappi uno schiaffo ogni tanto”, e che il 7,3% giudichi accettabile che un ragazzo schiaffeggi la fidanzata perché ha flirtato con un altro. Indicatori come questi testimoniano quanto la violenza fisica sia tuttora giustificata da una parte non trascurabile delle nuove generazioni.

Impegno educativo

«Si tratta di segnali che non possono essere sottovalutati. La persistenza di questi atteggiamenti indica che la violenza di genere continua a essere normalizzata e giustificata. È evidente che accanto alle politiche di contrasto e protezione serve un impegno educativo capillare e continuo, che coinvolga scuole, famiglie, imprese e media. In quest’ottica, iniziative come quelle proposte da Unindustria – cineforum con testimonianze, percorsi di orientamento nelle scuole e nei luoghi di lavoro, spazi dedicati alla lettura di autori che affrontano il tema, e masterclass per la produzione di video e contenuti sul contrasto alla violenza – rappresentano strumenti preziosi per promuovere una cultura del rispetto, della consapevolezza e dell’uguaglianza», ha commentato Alda Paola Baldi, vicepresidente di Unindustria con delega al Capitale Umano.

Fonte: Il Sole 24 Ore