Imu, acconto in scadenza oggi. Più tempo per il prospetto 2025

Imu, acconto in scadenza oggi. Più tempo per il prospetto 2025

In pratica, i Comuni devono diversificare le aliquote Imu entro i binari definiti dal ministero con il Dm 7 luglio 2023. Le fattispecie possibili sono sei: abitazione principale di lusso non esente (categorie catastali A/1, A/8 e A/9), fabbricati rurali strumentali, fabbricati produttivi del gruppo D, altri fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili. Per ognuna di queste il Comune ha margini di manovra più o meno ampi, regolati dall’allegato A al decreto, già modificato dal Dm del 6 settembre 2024. Nel caso delle abitazioni di lusso e dei fabbricati rurali, il Comune può solo stabilire l’aliquota. In altri casi le possibilità sono tantissime. La fattispecie degli «altri fabbricati», ad esempio, ha 90 variabili interne (come la categoria catastale o il tipo di contratto di locazione), ciascuna delle quali può presentarsi nella forma «on/off» oppure con voci specifiche, per centinaia di combinazioni.

Il risultato è una tabella – per l’appunto, il prospetto – dove ogni casistica è accompagnata dalle specifiche che il Comune ha scelto tra quelle contenute nell’allegato A. La lettura non è immediata perché le variabili sono elencate per punti, ma ogni punto può significare “e” oppure “o” a seconda dei casi.

Ad esempio, ci sono prospetti che – testualmente – per la categoria catastale C concedono un’aliquota agevolata in caso di:

  • C/1 Negozi e botteghe;
  • C/3 Laboratori per arti e mestieri;
  • Fabbricati a disposizione o utilizzati: utilizzati direttamente dal soggetto passivo.

Cosa vuol dire? Che lo sconto spetta per un locale in categoria C/1 oppure C/3, a patto che – in un caso e nell’altro – sia usato dal soggetto passivo. Il rischio di equivoci, soprattutto all’inizio, sarà elevato. Anche perché non saranno più pubblicate sul sito delle Finanze le delibere comunali integrali.

È ragionevole aspettarsi che molti Comuni riusciranno a riproporre con il prospetto le stesse aliquote degli anni scorsi. Aliquote che sono spesso allineate al livello massimo. Motivo per cui a decidere il peso effettivo del prelievo sarà soprattutto l’entità della rendita catastale, anche nell’acconto in scadenza oggi.

Fonte: Il Sole 24 Ore