In Lombardia industria ferma, danni dai dazi per quattro aziende su dieci

In Lombardia industria ferma, danni dai dazi per quattro aziende su dieci

Notizie migliori invece arrivano dal mercato del lavoro. Nel primo semestre gli occupati sono infatti aumentati dell’1,1 per cento rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno (0,8 per cento l’incremento nella media del 2024); il tasso di occupazione si è attestato al 69,7 per cento, 0,5 punti percentuali al di sopra dei valori del primo semestre del 2024. Nell’industria in senso stretto il numero di addetti è cresciuto, recuperando il calo del biennio 2023-24, mentre nei servizi l’aumento è stato più contenuto, dopo la forte espansione registrata nel periodo post-pandemico.

Se le posizioni lavorative al netto delle cessazioni sono aumentate di 104mila unità, si registra però anche un maggior ricorso agli ammortizzatori sociali. Nei primi sei mesi del 2025, le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni (CIG) e dei Fondi di integrazione salariale (FIS) sono aumentate del 17,6 per cento rispetto al primo semestre del 2024. L’incremento è stato più marcato per la componente della CIG straordinaria rispetto a quella ordinaria. Il maggior ricorso alle misure di integrazione salariale ha riguardato prevalentemente alcuni settori della manifattura, quali la metallurgia e il comparto dei mezzi di trasporto.

Secondo le stime di Bankitalia, nella prima parte del 2025 il reddito disponibile delle famiglie lombarde è aumentato, su base annua, del 2,9 per cento a valori correnti (2,8 nel 2024), beneficiando dell’incremento del numero di occupati e delle retribuzioni. In termini reali, il reddito è però cresciuto solo dello 0,9 per cento, in rallentamento dall’1,4 nella media del 2024.

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Fonte: Il Sole 24 Ore