In nove mesi sequestrati 527 milioni di articoli contraffatti o non conformi
Dai fitofarmaci ai maglioni griffati, passando per l’abbigliamento palesemente contraffatto, sino ai prodotti non conformi agli standard di sicurezza: tutti sotto sequestro. Dal 1 gennaio al 30 settembre i reparti del Corpo della Guardia di Finanza, nell’ambito di 9 mila interventi, hanno individuato e posto sotto e sequestrato circa 527 milioni di beni tra «prodotti contraffatti, falsamente etichettati come italiani o non conformi agli standard di sicurezza. Sono 3.344 i responsabili denunciati».
1.609 contestazioni ai consumatori
Nel totale, i giorni scorsi si è svolta la settimana dell’anticontraffazione, rientrano 48 milioni di prodotti contraffatti sequestrato in operazioni che hanno visto denunciato 2.600 soggetti. Nei nove mesi di lavoro, come scrive in una nota la Guardia di Finanza, si registrano anche 542 interventi a tutela del Made in Italy, con il sequestro di 28 milioni di articoli falsamente etichettati come italiani e 90 persone segnalate all’Autorità giudiziaria. Ci sono poi 3.696 controlli sulla sicurezza dei prodotti, che hanno portato al sequestro di oltre 450 milioni di articoli non conformi e alla denuncia di 580 responsabili. Inoltre le Fiamme Gialle hanno contestato «1.609 violazioni a consumatori consapevoli dell’acquisto di beni falsi, con sanzioni fino a 7.000 euro introdotte dalla legge n. 206/2023».
Dai Fitofarmaci al vino
Tra i risultati più significativi sottolineati dalla Guardia di finanza c’è l’intervento a Torre Annunziata, dove è stata «smantellata un’organizzazione criminale dedita alla contraffazione e commercializzazione di fitofarmaci pericolosi, con 9 misure cautelari e 8 milioni di euro sequestrati». A Foggia, sono stati sequestrati« oltre 1,3 milioni di litri di vino privi di tracciabilità, per un valore di oltre 4,3 milioni di euro», mentre a Napoli «confiscati 1,4 milioni di giocattoli non sicuri, parte dei quali riportavano marchi contraffatti di famosi personaggi animati.
Attività costante per un settore che comunque è in crescita e che in molti casi viene sottovalutato. Non a caso anche la percezione del fenomeno è stata al centro dei dibattiti promossi nell’ambito della settimana contro la contraffazione.
L’indagine sugli studenti
Dall’indagine commissionata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy al Moige-Istituto Piepoli e condotta a metà 2025 su 2.123 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado, scrive il Mimit nel resoconto delle iniziative, «solo il 30% dei ragazzi italiani tra gli 11 e i 17 anni riesce a dare una corretta definizione di merce contraffatta, mentre il 33% non ha alcuna percezione del falso».
Fonte: Il Sole 24 Ore