In vacanza con l’AI: ecco come gli italiani prenotano i viaggi per l’estate

In vacanza con l’AI: ecco come gli italiani prenotano i viaggi per l’estate

Due distinti report per dirci come gli italiani si sono preparati nei mesi scorsi alle vacanze estive, scegliendo le mete dei soggiorni anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Secondo l’Hospitality & Travel Report 2025 di Adyen, estratto da un’indagine condotta dalla società di ricerca britannica Censuswide su 40.000 consumatori di 27 Paesi, arriva al 29% la fetta di connazionali che ha utilizzato l’AI per scoprire le destinazioni di viaggio per luglio e agosto, con un aumento del 77% rispetto all’anno passato.

Oltre agli incrementi boom (+111% e + 85% rispettivamente) che fotografano la maggiore propensione all’uso della tecnologia da parte dei “Boomer” e degli esponenti della “Gen X”, una delle tendenze principali emerse dallo studio riguarda una crescente richiesta indirizzata dai traveller alle aziende del settore hospitality. Quale? Quella di integrare funzionalità di ricerca e di transazione direttamente nelle piattaforme di prenotazione. Una richiesta ben precisa, in qualche modo già ascoltata dal 43% di strutture italiane convinte del fatto che gli strumenti di ricerca basati su algoritmi rimodelleranno il settore dell’ospitalità già da quest’anno, mentre il 36% è dell’idea che l’automazione guidata dall’intelligenza artificiale finalizzata a personalizzare l’esperienza degli ospiti trasformerà in modo sostanziale l’intero comparto.

Cosa si fa con l’intelligenza artificiale

Detto che Generazione Z e Millennial sono le classi di utenza più attive con l’AI, è interessante scoprire le finalità che motivano i viaggiatori ultrasessantenni a ricorrere a questo strumento. Ebbene, il 57% dei Boomer italiani ha sfruttato le chatbot per filtrare le informazioni superflue mentre il 70% le ha trovate utili per eliminare il “rumore” (pubblicità e contenuti di influencer) dei social media e arrivare più velocemente al risultato aspettato. L’intelligenza artificiale, si legge ancora nel rapporto, sta quindi diventando parte integrante dell’esperienza di viaggio (dalla prenotazione di una camera al check-out) ed è sempre più evidente come le aziende del settore hospitality stiano integrando nelle proprie piattaforme sempre più funzionalità algoritmiche anche per garantire un pagamento più fluido.

Le destinazioni più cercate secondo Booking.com

La piattaforma di prenotazione viaggi e vacanze più famosa al mondo ha analizzato le ricerche effettuate tra gennaio e maggio 2025, anche con gli strumenti di intelligenza artificiale, per i soggiorni estivi e le ha confrontate con quelle compiute lo scorso anno nello stesso periodo. Le risultanze? Fra le città più cercate dai viaggiatori italiani spiccano quelle dedicate a mare e spiagge: Tropea, Porto Cesareo, Vieste e Villasimius sono le più desiderate ma si difendono molto bene anche località storiche dell’estate al mare come Riccione, San Vito Lo Capo, Gallipoli e le sempre verdi Rimini e Jesolo. Gli italiani che hanno deciso di viaggiare all’estero per l’estate 2025, invece, confermano la predilizione per le grandi metropoli (Parigi, Londra, New York) ma a dimostrare una dinamicità superiore sono soprattutto Sharm El Sheikh (+97% di ricerche) e destinazioni emergenti come Malaga (in crescita del 37%) e Saranda, in Albania. Quanto ai viaggi lunghi, Bangkok e Bali entrano prepotentemente in classifica a far compagnia alle città italiane più importanti (Roma e Milano) e a quelle del Sud, con Catania, Palermo e Olbia sugli scudi.

Fonte: Il Sole 24 Ore