
Inchiesta urbanistica Milano: Tancredi risponde al gip, Marinoni in silenzio
Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio davanti al gip, l’ex presidente della commissione Paesaggio del Comune di Milano Giuseppe Marinoni. «Non c’è alcun episodio corruttivo, né nessun sistema per come è delineato dalla Procura», ha detto il suo legale, annunciando che la difesa ha depositato una breve memoria difensiva solo sulle esigenze cautelari e che Marinoni si difenderà «nel dibattimento». Per lui i pm dell’inchiesta sull’urbanistica a Milano chiedono il carcere.
Difesa Marinoni, non si arresta persona per sdegno della società civile
Non si arresta una persona per “lo sdegno della Procura o della società civile per comportamenti eticamente discutibili”, sottolinea la difesa di Marinoni nella memoria depositata questa mattina. Le esigenze cautelari – si legge nelle sette pagine del documento con cui l’avvocato Eugenio Bono chiede di escludere il pericolo di reiterazione del reato, di fuga e di inquinamento probatorio e di riconoscere misure meno afflittive come l’interdizione dalla professione o gli arresti domiciliari – servono a “prevenire un pericolo concreto e attuale”, mentre la richiesta della Procura “si basa su giudizi morali”. Per il difensore, l’intera inchiesta sull’urbanistica sarebbe di “sproporzionata ampiezza” e “impostata come un processo alla speculazione edilizia nei confronti dell’intera città di Milano”.
L’ex assessore Tancredi risponde alle domenade del gip
Questa mattina, si è svolto nell’arco di un’ora e mezza anche l’interrogatorio preventivo dell’ex assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, che la procura milanese accusa corruzione e ne aveva richiesto gli arresti domiciliari. Tancredi, difeso dall’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, ha depositato una memoria difensiva per chiedere l’annullamento della richiesta di misure cautelari, e ha risposto alle domande della gip Mattia Fiorentini. Nonostante le dimissioni dall’incarico in giunta dello scorso 21 luglio, la Procura ha reiterato al gip la richiesta di arresto.
“Non ho niente da dire. Ho parlato con i giudici e bisogna avere rispetto per loro”, ha affermato Tancredi rivolgendosi ai cronisti al termine del faccia a faccia con il gip. Tancredi è uno dei principali indagati nel fascicolo aperto dalla procura milanese sulle presunte irregolarità nelle procedure urbanistiche del capoluogo lombardo. “Tancredi ha risposto a tutte le domande, non si è sottratto a niente”, ha spiegato la pm Tiziana Siciliano dopo l’interrogatorio al settimo piano del Tribunale di Milano.
Le indagini della Procura vanno avanti da anni su vari filoni. Attualmente sono gli 74 indagati, tra cui anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’ad di Coima, Manfredi Catella, che sarà interrogato questo pomeriggio.
Fonte: Il Sole 24 Ore