Incriminato l’ex capo dell’Fbi Comey, aveva indagato su Trump e il Russiagate
Washington, 26Attacco frontale, senza precedenti, del governo americano contro l’ex direttore dell’Fbi James Comey che aveva indagato sul coinvolgimento di Donald Trump nel Russiagate, lo scandalo sulle ingerenze della Russia nelle elezioni politiche poi vinte dal tycoon nel 2016.
Il dipartimento di Giustizia ha ottenuto l’incriminazione contro Comey da parte di una giuria popolare in un tribunale federale in Virginia. Comey, che rischia una condanna fino a cinque anni di carcere, è accusato di «gravi crimini legati alla divulgazione di informazioni sensibili», secondo il dipartimento di Giustizia avrebbe mentito e ostacolato le indagini in una testimonianza al Congresso del 2020.
Dopo avere fatto pressione sulla ministra della Giustizia, la fedelissima Pam Bondi, perché intervenisse, Trump ha festeggiato l’incriminazione: «Giustizia in America», ha scritto sui social, definendo Comey «una delle persone peggiori con cui gli Stati Uniti si siano mai confrontati».
«Si tratta di giustizia, non di vendetta», ha detto ancora il presidente americano augurandosi che altri suoi oppositori politici vengano presto mandati a processo. «Non c’è una lista, ma – ha affermato – penso che ne avremo altri. Sono corrotti, sono corrotti estremisti di sinistra». Nei giorni scorsi Trump aveva strigliato i suoi ministri chiedendo interventi più aggressivi contro alcuni suoi avversari, arrivando a silurare il procuratore della Virginia, Erik Siebert, secondo il quale non c’erano elementi per agire contro Comey per falsa testimonianza. L’atto di accusa contro Comey è stato firmato solo da Lindsey Halligan, già avvocato di Trump, appena nominata al posto di Siebert.
«Mi hanno messo in stato di accusa due volte e incriminato cinque volte sul niente. Giustizia va fatta ora», aveva detto Trump a Bondi, attaccando oltre a Comey, anche l’ex senatore democratico Adam Schiff (protagonista del primo impeachment contro Trump nel 2020) e la procuratrice di New York Letitia James, che è riuscita a fare condannare Trump per frode finanziaria (in un processo nel quale il tycoon ha evitato in appello una multa da mezzo miliardo di dollari). Sono loro i prossimi bersagli dell’amministrazione, assieme a John Bolton, ex consigliere alla casa Bianca da anni molto critico con Trump.
Fonte: Il Sole 24 Ore