
Indice di sportività 2025, Trento torna in testa e salgono le grandi città. La classifica
Una top ten con qualche avvicendamento rispetto al 2024: con Trieste, Rimini e Cagliari che entrano nei primi dieci posti. Poi la presenza record di sette province di capoluoghi di regione, da Firenze e Milano – al secondo e terzo posto – passando per Bologna, Genova, Trieste e Torino fino a Cagliari decima. Un quadro quasi immutato in fondo alla classifica generale, con l’eccezione di Lodi che compare per la prima volta negli ultimi dieci posti, e il ritorno di Trento sul gradino più alto del podio. In un anno senza Giochi Olimpici, l’Indice di Sportività realizzato dalla divisione Sport di Pts, società di consulenza strategica e direzionale, torna alla consolidata impostazione. Trentadue indicatori vanno a configurare quattro aree tematiche con le rispettive classifiche: la struttura sportiva, gli sport di squadra e quelli individuali, le relazioni fra sport, economia e realtà sociale. Non mancano, tuttavia, alcuni aggiornamenti: ad esempio, per Sport e bambini, si è tenuto conto dei Giochi della Gioventù, ripresi dopo molti anni, e in Formazione per lo sport sono stati inclusi i master dedicati allo sport promossi dalle Università.
Il podio
Il primato di Trento riflette un sistema sportivo territoriale caratterizzato da una radicata rete di impianti e società sportive, diffuse relazioni fra sport, economia e realtà sociale, cui si aggiungono ottimi risultati dei suoi atleti. Nelle 32 classifiche specifiche, la provincia conquista nove podi (pur senza primi posti) e altri sei piazzamenti in top ten. Alle spalle del territorio alpino arriva Firenze, reduce da due quarti posti consecutivi: un risultato dovuto soprattutto a tre primati parziali (per enti di promozione sportiva, sport femminile e nuoto) e altre due presenze sul podio. Sale dal quinto al terzo posto Milano: il capoluogo della Lombardia precede al fotofinish un altro territorio lombardo, Bergamo, lo scorso anno al primo posto. La provincia orobica conquista tre volte il podio nelle classifiche specifiche: secondo posto per gli Enti di promozione e per il ciclismo, terzo per il calcio professionistico.Nel gruppo delle province in top ten rimangono Bologna, che sale dall’ottavo al quinto posto, e altre due aree metropolitane: sesta è Genova, Capitale europea dello sport nel 2024 e prima negli sport di squadra diversi da calcio, basket e volley; ottava è Torino, leader sul versante sport e cultura sportiva. Per entrambe un piccolo passo indietro in confronto all’anno scorso.Tre le new entry, Trieste (al vertice per atleti tesserati, basket e sport dell’acqua) occupa il settimo posto, Rimini (prima nella macroarea Struttura sportiva, nonché per attrattività di grandi eventi, discipline motoristiche e imprese dello sport) è nona. Cagliari risale in decima posizione grazie ai successi parziali per società di sport di squadra a livello dilettantistico, così come per i tecnici e i direttori di gara, confermandosi la migliore nell’area Sud e Isole. A livello regionale la Lombardia è sempre leader con sei province nelle prime venti della graduatoria generale. A seguire, con due rappresentanti, l’Emilia-Romagna, il Veneto (erano quattro lo scorso anno), il Friuli-Venezia Giulia (+1) e il Trentino-Alto Adige.
Il Mezzogiorno
Dopo Cagliari bisogna scendere fino alla 43ª posizione per trovare un’altra città del sud Italia: è Napoli, non solo per lo scudetto nel calcio, ma soprattutto per la “legacy” positiva delle Universiadi del 2019; a seguire Teramo (44ª e al vertice in Abruzzo), e Bari (53ª, capofila regionale pugliese e in crescita di sette posizioni).Nelle altre regioni del Sud, prevalgono Campobasso in Molise (68ª), Matera in Basilicata (89ª), Catanzaro in Calabria (83ª) e Trapani (67ª) in Sicilia, davanti a Messina (70ª) e Catania, al 72° posto. Da evidenziare il caso di Isernia, centesima in classifica generale, ma leader per il calcio dilettanti. Asti (91° posto), Viterbo (94°) e Lodi (99°) sono i fanalini di coda del Centro-Nord, mentre Vibo Valentia e Sud Sardegna chiudono il ranking generale.
Effetto Sinner su Bolzano
Di rilievo, tra le province che non rientrano fra le prime dieci, l’affermazione di Cremona (11ª nella classifica generale), prima nella famiglia degli Sport di squadra, e le performance di Bolzano (12ª), con un doppio primato, nel tennis, grazie all’effetto Sinner, e negli sport invernali, e di Macerata (19ª), in vetta per la pallavolo e la diffusione delle attività sportive fuori dal capoluogo. E, ancora, Aosta (33ª), con la maggiore intensità di presenza nelle Discipline sportive associate e il primo posto nelle relazioni tra sport e turismo. Da sottolineare, infine, che la realizzazione di Master universitari “dedicati” colloca Pisa al vertice dell’indicatore Formazione per lo sport.
* autori dell’Indice di sportività di Pts
Fonte: Il Sole 24 Ore