Infermieri: siglato il contratto, aumento di 172 euro al mese e a novembre arretrati in busta paga

Infermieri: siglato il contratto, aumento di 172 euro al mese e a novembre arretrati in busta paga

Data la peculiarità del settore sanitario, è stata introdotta specifica tutela per il personale oggetto di aggressioni da parte di terzi, prevedendo il patrocinio legale da parte dell’Azienda e la possibilità, se richiesta dal dipendente, di supporto psicologico. Infine, sono state aggiornate le indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato nonché l’indennità di pronto soccorso.

Nursind: con la firma si apre la nuova tornata negoziale

Per Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, la firma definitiva apposta oggi al Ccnl del comparto sanità 2022-2024,è importante soprattutto per la prospettiva che apre. “Ci permette subito, infatti – spiega – di sbloccare l’iter della prossima tornata 2025-2027, come avevamo auspicato fin dall’inizio”. L’intenzione adesso è quella di chiudere la negoziazione 2025-2027 entro il 2026. “Una novità assoluta – continua – che ci consentirà di aggiungere un nuovo mattone per ridurre in modo più deciso la perdita di potere d’acquisto che l’inflazione ha creato. Finalmente saranno adeguati gli stipendi degli infermieri entro un anno e quindi entro la vigenza del contratto. Il nuovo Ccnl infatti non richiederà grande lavoro, visto che il più è stato fatto con questa tornata appena chiusa. Si tratterà di aggiornare la parte economica alla luce di quanto già stanziato e di quanto stanzierà la manovra in discussione”.

Come noto, però, il Nursind ha difeso le diverse novità del Ccnl appena sottoscritto, a cominciare da quelle inerenti la libera professione, “anche se siamo in attesa – precisa il segretario – di una proroga per svolgere l’attività extra istituzionale pure a partire dal nuovo anno”. “Non solo, ma abbiamo espresso apprezzamento sulle prestazioni aggiuntive con una tariffa unica nazionale di 50 euro l’ora, l’attività di collaborazione, la definizione di obiettivi e strumenti per l’age management, la disciplina sperimentale delle ferie fruibili ad ore e la possibilità di cederle anche per assistere parenti di primo grado (ferie solidali) e, infine, il patrocinio legale per i casi di aggressione”.

“Non dimentichiamo poi – conclude Bottega -, oltre a una migliore disciplina delle ferie contenuta in questo contratto, tutte le novità riguardanti il sistema degli incarichi. E per finire l’equiparazione sul fronte dell’indennità di specificità delle ostetriche agli infermieri”.

Nursing Up: rinnovo Ccnl è solo l’inizio, ora battaglie per stipendi dignitosi

Per Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, la firma del contratto è “una scelta coerente con quanto già annunciato a giugno, spinta dalla conquista della progressione di carriera, con l’accesso all’Area di elevata qualificazione per tutti i professionisti sanitari ex legge 43/2006, oltre agli altri interventi normativi a beneficio dei lavoratori”. In ogni caso per il sindacato “questo contratto non è affatto risolutivo ma solo un punto di partenza: i veri giochi si faranno con il prossimo Ccnl anche sulla valorizzazione dei nostri laureati magistrali con l’ingresso nell’area della dirigenza”. Non manca il riferimento alla legge i Bilancio: “Questa Manovra – aggiunge il leader sindacale – rappresenta l’ennesima delusione, tra promesse evaporate, come quella sulla libera professione degli infermieri, dietro front e stipendi fermi al palo, con aumenti irrisori e un previsto piano di assunzioni del tutto insufficiente nel numero, e non certo risolutivo rispetto alla carenza di professionisti. Ci aspettiamo di tornare presto al tavolo più battaglieri che mai, perché la sanità non può più attendere”.

Fonte: Il Sole 24 Ore