«Iniziativa interessante», coro unanime dei partiti con un occhio ai conti

«Iniziativa interessante», coro unanime dei partiti con un occhio ai conti

Interessante. Da approfondire. Senza dimenticare la sostenibilità per i conti dello Stato. È questo il tono generale della politica davanti all’iniziativa previdenziale dei 10 euro al mese per i neonati lanciata da Plus24. C’è grande attenzione per la possibile riforma sia da parte della maggioranza che dell’opposizione.

La maggioranza

«La proposta del Governo tedesco di fornire dal compimento dei 6 anni fino alla maggiore età una contribuzione previdenziale di 10 euro mensili da corrispondere al raggiungimento dell’età pensionabile è sicuramente molto interessante seppur non totalmente innovativa, dato che alcune società assicuratrici già offrono questo servizio a livello privatistico – fa notare Marco Osnato, presidente della commissione Finanze della Camera e responsabile del dipartimento economia di Fdi –. Come Fratelli d’Italia guardiamo con attenzione a queste misure, ma ovviamente dobbiamo “fare i conti” nel vero senso della parola con la sostenibilità pur in presenza di un differimento dell’erogazione al momento del raggiungimento della pensione».

Cauto anche Maurizio Casasco, responsabile per l’economia e parlamentare di Forza Italia: «Tutto si può fare ma sempre compatibilmente con le nostre disponibilità di bilancio che non sono paragonabili a quelle tedesche. Comunque è una proposta sulla quale si potrebbe anche essere d’accordo perché va nella direzione da noi auspicata di dare vita a riforme strutturali che tendano a mettere in sicurezza il futuro dei nostri concittadini».

Chi sposa in pieno la linea previdenziale per i neonati è il leghista Claudio Durigon, sottosegretario al ministero del Lavoro: «Appoggiamo totalmente l’iniziativa dei 10 euro al mese che, a nostro avviso, deve riguardare sia il primo che il secondo pilastro, quindi la previdenza complementare. Il sistema dei fondi pensione, in particolare, va assolutamente rafforzato. Il meccanismo contributivo è infatti diventato prevalente e dunque è fondamentale qualunque iniziativa che incentivi la previdenza».

Fonte: Il Sole 24 Ore