Instagram limita i contenuti mostrati ai minori imitando il mondo cinematografico

Instagram limita i contenuti mostrati ai minori imitando il mondo cinematografico

Gli Account per Teenager di Instagram, disponibili già da un anno e proposti per tutelare gli utenti più piccoli e allo stesso tempo offrire ai genitori uno strumento per supervisionare l’attività dei figli attivi sul social network, ricevono un importante aggiornamento.

Come annunciato da Instagram, gli account appartenenti a questa categoria seguiranno la classificazione PG-13 proprio come accade per i film la cui visione è adatta ai minori che hanno già compiuto 13 anni d’età. Non è necessario compiere alcuna azione, né ci saranno impostazioni da attivare poiché l’aggiornamento prevede questa classificazione come impostazione predefinita per tutti gli account di adolescenti sotto i 18 anni e non potrà essere disabilitata se non attraverso il consenso di un genitore; in merito, Instagram continuerà a ricorrere alla tecnologia di previsione dell’età per ostacolare i minori che tentano stratagemmi validi per poter aggirare le restrizioni.

Pur riconoscendo le differenze tra i contenuti di un film e quelli che compaiono nel feed di un social network, il team di Instagram ha deciso di aggiornare le proprie politiche a uno standard indipendente già familiare ai genitori: l’aggiornamento delle linee guida sui contenuti adatti alle diverse fasce d’età mira, infatti, a garantire che l’esperienza degli adolescenti nella categoria 13+ sia paragonabile, o quantomeno vicina, a quella della visione di un film classificato PG-13.

E se i contenuti sessualmente allusivi o per adulti, come la vendita di alcol o tabacco, venivano già nascosti o vietati ai più giovani, le nuove politiche impediranno la comparsa di post che promuovono comportamenti potenzialmente dannosi o legati all’utilizzo di marijuana. A riguardo, è un sondaggio condotto da Ipsos e commissionato da Meta a rilevare che quasi la totalità dei genitori statunitensi, il 95%, considera utili queste impostazioni aggiornate e il 90% dichiara sia più probabile capire quali tipi di contenuti potrà vedere il figlio adolescente su Instagram.

Fonte: Il Sole 24 Ore