Investimenti, coperture, traffico, pedaggi: tutti i numeri del Ponte

Investimenti, coperture, traffico, pedaggi: tutti i numeri del Ponte

3. I ricavi: dai pedaggi attesi 300 milioni al 2062

Le stime del traffico sono alla base di quelle relative agli incassi da pedaggio. Partendo da un dato: i ricavi dell’opera in fase di gestione sono previsti a quota 162,8 milioni nel 2033 e a 336,4 milioni di euro nel 2062. Quest’ultima cifra sarà composta da 300,4 milioni di ricavi da pedaggio per l’attraversamento stradale e per il resto da ricavi da canone ferroviario e contributo per la continuità territoriale attualmente percepito da Rfi (Rete ferroviaria italiana) per la Sicilia.

4. Le tariffe: per le auto 3,9 euro con a/r in giornata

Le tariffe di gestione indicate nel Pef in approvazione – rileva il Dipe nella sua nota – prevedono uno sconto rispetto ai livelli attuali di circa l’80% nel caso di motocicli e auto e del 20% per furgoni e autocarri. Nel dettaglio, le tariffe all’utente (per tratta, Iva inclusa a valori del 2024) sono previste per i motocicli a 1,79 euro; per le auto a 3,93 (con andata e ritorno in giornata), a 4,49 euro (con ritorno entro tre giorni) o a 7,14 euro (ritorno entro 90 giorni); per gli autobus del trasporto pubblico locale a 7,2 euro, per gli autobus a lunga percorrenza a 33,4 euro. Quanto alle merci, si va dai 45,7 euro a tratta per i furgoni ai 102,4 per gli autocarri. Nei calcoli c’è anche la stima, limitata al 2033, dei transiti: in tutto poco più di 4,5 milioni di veicoli di cui quasi 2,3 milioni di auto e poco meno di 1 milione di autocarri.

5. La struttura: campata unica lunga 3.300 metri

Il Ponte, opera con una vita di progetto di 200 anni, avrà una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri, a fronte di 3.666 metri di lunghezza complessiva. La larghezza dell’impalcato ammonterà a 60,4 metri, l’altezza delle torri sarà di 399 metri. Sono previste due coppie di cavi per il sistema di sospensione, per 5.320 metri di lunghezza complessiva e 1,26 metri di diametro e blocchi d’ancoraggio pari a 533mila metri quadri. Il canale navigabile centrale per il transito di grandi navi sarà alto 65 metri.

6. La capacità: 6mila veicoli all’ora e 200 treni al giorno

Il progetto consiste in due corsie più una d’emergenza per il traffico stradale, per ciascun senso di marcia, con una capacità totale pari a 6mila veicoli/ora. Si aggiungono due binari ferroviari e marciapiedi laterali, per una capacità dell’infrastruttura pari a 200 treni/giorno. Sono poi comprese le opere di raccordo stradale e ferroviario si versanti calabrese e siciliano (in tutto 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari), in massima parte in galleria, per garantire il collegamento al nuovo tracciato dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e alla futura tratta ad Alta velocità Napoli-Reggio Calabria, da un lato, e alle tratte autostradali Messina-Catania e Messina-Palermo dall’altro.

7. Il costo: piano di investimento da 13,5 miliardi

L’importo complessivo dell’investimento è calcolato in 13 miliardi e 532 milioni di euro. Di questi 10 miliardi e 508 milioni si riferiscono all’affidamento al contraente generale, a loro volta ripartiti tra 9 miliardi e 242 milioni di lavori e 1 miliardo e 266 milioni di importi non soggetti a ribasso come, ad esempio, i costi della sicurezza (203,3 milioni), i servizi di ingegneria e le attività di monitoraggio (304,8 milioni), le opere e misure compensative dell’impatto territoriale e sociale (267 milioni). Ci sono poi quasi 3 miliardi di altri costi (di cui 1,9 miliardi figurano come somme a disposizione del committente) tra cui l’attività specializzata di direzione lavori, il monitoraggio ambientale, la bonifica delle aree da materiali inquinanti, i dispositivi per ispezioni antisabotaggio, le attività di sorveglianza e le indagini archeologiche, gli oneri per il protocollo di legalità.

Fonte: Il Sole 24 Ore