Irlanda del Nord, esplode la rabbia anti-migranti

Irlanda del Nord, esplode la rabbia anti-migranti

Nuovi scontri sono scoppiati nella serata del 10 giugno, per la seconda serata consecutiva, tra manifestanti e polizia a Ballymena, nell’Irlanda del Nord. Lo ha osservato un giornalista dell’Afp sul posto. Centinaia di manifestanti, alcuni mascherati, si sono scontrati con la polizia antisommossa. Petardi e bottiglie di vetro sono stati lanciati contro la polizia, che ha utilizzato idranti. Ieri sera, alcune abitazioni sono state date alle fiamme e 15 agenti sono rimasti feriti in quello che la polizia ha definito un attacco a sfondo razziale, in seguito all’accusa di tentato stupro di una ragazzina da parte di due adolescenti.

Torna così l’incubo della violenza anti-immigrazione e dei ’riots’ nel Regno Unito. Stavolta teatro dei disordini è stata la cittadina di Ballymena, in Irlanda del Nord, messa a ferro e fuoco nelle scorse ore da gruppi di manifestanti che hanno preso di mira case abitate da migranti e si sono scontrati con la polizia.

Il tutto sulla scia della furia scatenatasi alla cieca in seguito a un caso di tentato stupro in cui risulterebbero implicati due adolescenti d’origine straniera.

Il bilancio provvisorio racconta di una quindicina di agenti feriti o contusi e di alcuni facinorosi fermati, fra cui un 29enne incriminato per danneggiamenti, turbamento della quiete pubblica e resistenza, nell’ambito di quella che la polizia locale ha bollato come una strumentalizzazione dello sdegno collettivo ad opera di agitatori in preda a “teppismo razzista puro e semplice”.

Fonte: Il Sole 24 Ore