Israele divisa su risoluzione Onu per Gaza. Hamas riparte con il terrorismo
Hamas ha difeso l’attacco avvenuto nella regione della Cisgiordania di Gush Etzion che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre tre, definendolo “una risposta naturale ai tentativi di occupazione e all’aggressione crescente da parte dei soldati e dei coloni nell’area della Cisgiordania e di Gerusalemme”. Il gruppo, citato da Haaretz, ha anche avvertito che “gli sforzi per imporre nuovi fatti sul terreno nella Striscia di Gaza e i piani in corso di giudaizzazione e annessione in Cisgiordania non resteranno senza risposta”.
Stato Palestinese riaccende terrorismo
“Un governo che, dopo il massacro più orribile della storia del Paese, assegna al nemico il premio di uno Stato palestinese si assume la responsabilità di riaccendere il terrorismo contro gli ebrei”. Così l’ex premier israeliano Naftali Bennett, citato dai media locali, attacca Benyamin Netanyahu per il suo sostegno alla risoluzione Onu su Gaza, attribuendogli la responsabilità dell’attacco terroristico di oggi all’incrocio di Gush Etzion in Cisgiordania. “Risolveremo presto la questione”, ha promesso Bennett, considerato lo sfidante più credibile di Netanyahu alle elezioni del prossimo anno.
Risoluzione Onu su Gaza, “Pietra Miliare”
L’adozione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite della risoluzione a sostegno del piano americano per Gaza è una “pietra miliare”. Lo ha dichiarato il presidente israeliano, Isaac Herzog, in un discorso a Gerusalemme, secondo quanto riportato dal suo ufficio. “Voglio congratularmi con il presidente Donald Trump per l’incredibile risultato”, ha proseguito Herzog, che ha quindi esortato i Paesi europei a chiarire alla leadership palestinese la necessità di attuare riforme e di smettere di finanziare i “terroristi”, riferendosi ai pagamenti erogati dall’Anp ai palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Herzog si è anche espresso a favore della ricostruzione della Striscia di Gaza e di una “vita dignitosa” per la popolazione palestinese.
Fonte: Il Sole 24 Ore