Israele-Hamas: ecco il testo dell’accordo Usa accettato solo da Netanyahu
4. Attività militari israeliane: tutte le attività militari offensive israeliane a Gaza cesseranno all’entrata in vigore del presente accordo. Durante il periodo di cessate il fuoco, i movimenti aerei (militari e di sorveglianza) nella Striscia di Gaza saranno sospesi per 10 ore al giorno, o per 12 ore al giorno nei giorni in cui avviene lo scambio di ostaggi e prigionieri.
5. Ridispiegamento delle IDF: a. Il giorno 1, dopo il rilascio degli ostaggi israeliani (5 vivi e 9 deceduti), ridispiegamento nella parte settentrionale della Striscia di Gaza e nel corridoio di Netzarim, in conformità con l’articolo 3 relativo agli aiuti umanitari e sulla base di mappe da concordare. b. Il giorno 7, dopo il rilascio degli ostaggi israeliani (5 vivi e 9 deceduti), ridispiegamento nella parte meridionale della Striscia di Gaza, in conformità con l’articolo 3 relativo agli aiuti umanitari e sulla base di mappe da concordare. c. I team tecnici definiranno i confini definitivi del ridispiegamento durante i negoziati di prossimità.
6. Negoziati: Il giorno 1, inizieranno i negoziati, sotto l’egida dei mediatori-garanti, sulle disposizioni necessarie per un cessate il fuoco permanente, tra cui: a. Termini e condizioni per lo scambio di tutti i restanti ostaggi israeliani con un numero da concordare di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. b. Questioni relative al ridispiegamento e al ritiro delle forze israeliane e agli accordi di sicurezza a lungo termine all’interno della Striscia di Gaza. c. Accordi relativi al “giorno dopo” nella Striscia di Gaza, che verrebbero sollevati da entrambe le parti. d. L’annuncio di un cessate il fuoco permanente.
7. Sostegno presidenziale: Il Presidente è seriamente intenzionato a garantire l’adesione delle parti all’accordo di cessate il fuoco e insiste sul fatto che i negoziati durante il periodo di cessate il fuoco temporaneo, se conclusi con successo con un accordo tra le parti, porterebbero a una risoluzione permanente del conflitto.
8. Rilascio dei prigionieri palestinesi: in cambio del rilascio dei 10 ostaggi israeliani vivi, in conformità con i termini e le condizioni della fase 1 dell’accordo del 19 gennaio 2025 relativo agli ostaggi e ai prigionieri, Israele rilascerà 125 prigionieri “ergastolani” e 1.111 detenuti di Gaza arrestati dopo il 7 ottobre 2023. In cambio del rilascio delle salme di 18 ostaggi israeliani, Israele rilascerà 180 cittadini di Gaza deceduti. Il rilascio avverrà simultaneamente secondo un meccanismo concordato e senza cerimonie o manifestazioni pubbliche. Metà di questi rilasci avverrà il giorno 1 e l’altra metà il giorno 7.
Fonte: Il Sole 24 Ore