
Israele: nessuna possibilità di una tregua temporanea. Ucciso il portavoce del braccio armato di Hamas
- 31 Agosto 2025
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Il Ministro israeliano della Cultura e dello Sport, Miki Zohar, ha detto a Channel 12 che un accordo di cessate il fuoco temporaneo per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza “non è all’ordine del giorno”, in vista della riunione di gabinetto di oggi
Nelle prime ore di questa mattina l’Aeronautica militare israeliana ha colpito infrastrutture militari, alcune sotterranee, “in un sito di Hezbollah in cui è stata identificata attività militare”, nell’area di Beaufort Ridge, nel Libano meridionale. Lo fa sapere l’Idf su Telegram. “L’esistenza del sito e l’attività al suo interno costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano. Le Idf continueranno a operare per rimuovere qualsiasi minaccia allo Stato di Israele”, aggiunge la nota. Il rumore delle esplosioni – riporta Times of Israel – è stato udito anche dai residenti del nord di Israele. L’attacco arriva mentre il governo libanese si è impegnato a prendere misure per disarmare Hezbollah, che da parte sua si rifiuta di consegnare le armi. Le truppe israeliane sono rimaste di stanza in diversi punti del Libano meridionale nonostante un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah del novembre 2024.
Il Ministro israeliano della Cultura e dello Sport, Miki Zohar, ha detto a Channel 12 che un accordo di cessate il fuoco temporaneo per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza “non è all’ordine del giorno”, in vista della riunione di gabinetto di oggi. “C’è una chiara decisione dello Stato di Israele, e a mio parere potrebbe essere espressa in modo più chiaro nei prossimi giorni: solo un accordo completo”, ha detto Zohar ieri sera a Channel 12. “Non c’è più la possibilità di un accordo parziale. Israele ha deciso che un accordo parziale non è all’ordine del giorno. “L’unica cosa all’ordine del giorno è porre fine alla guerra – ha aggiunto Zohar -, insieme, ovviamente, al rientro di tutti gli ostaggi e alla smilitarizzazione della Striscia”. Le dichiarazioni di Zohar giungono due settimane dopo che Hamas ha dichiarato di aver accettato le linee generali di un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni che vedrebbe il rilascio di 10 prigionieri israeliani ancora vivi, dei 48 ostaggi ancora detenuti da gruppi terroristici a Gaza, almeno 20 dei quali Israele ritiene siano ancora vivi. Il governo non ha fornito una risposta a tale offerta di cessate il fuoco e ha portato avanti i suoi piani per conquistare Gaza City. Non era comunque previsto che prendesse in considerazione l’accordo nella riunione di oggi.
Hamas ha confermato la morte del suo comandante militare a Gaza, Mohammed Sinwar, dopo che Israele ne aveva annunciato la morte in un attacco aereo avvenuto a maggio. Hamas non ha fornito dettagli sulla morte di Sinwar, ma ha pubblicato una sua foto insieme ad altri leader del movimento, descrivendoli come “martiri”. Lo riportano i media arabi e israeliani. Mohammed Sinwar era il fratello minore di Yahya Sinwar, il leader di Hamas che contribuì a pianificare l’attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele e che fu ucciso da Israele un anno dopo. Dopo la morte del fratello venne promosso ai ranghi più alti del movimento. La conferma della sua morte lascerebbe il suo stretto collaboratore, Izz al-Din al-Haddad, che attualmente sovrintende alle operazioni nel nord di Gaza, a capo dell’ala armata di Hamas in tutta la Striscia.
Fonte: Il Sole 24 Ore