Istat, in calo la fiducia nelle istituzioni nel 2024

Istat, in calo la fiducia nelle istituzioni nel 2024

«Nell’ultimo anno si registra una flessione generalizzata nei livelli di fiducia istituzionale rispetto al 2023». È quanto emerge dall’indagine Istat sulla fiducia nelle istituzioni del Paese nel corso di oltre un decennio (2012 – 2024). «Le uniche istituzioni che ottengono costantemente livelli di fiducia più che sufficienti da parte dei cittadini – si legge – sono i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e il presidente della Repubblica. Per il resto, la fiducia nelle istituzioni della democrazia è sotto la sufficienza». La graduatoria dei livelli di fiducia vede al primo posto i vigili del fuoco, all’ultimo i partiti politici.

Nel report si legge che nel 2024, dopo anni di crescita costante, cala la fiducia verso le forze dell’ordine, che torna ai livelli del 2018: la quota di cittadini che assegna un punteggio tra 6 e 10 scende, infatti, dal 76,2% del 2023 al 72,9% (era il 73,1% nel 2018). Per quanto riguarda le istituzioni politiche, nonostante continuino a occupare le ultime posizioni nella graduatoria delle istituzioni più affidabili secondo i cittadini, hanno recuperato consenso dal 2012 in poi. In oltre un decennio è aumentata la quota di cittadini che assegna a queste istituzioni un punteggio di fiducia almeno sufficiente: per il Parlamento italiano si è passati dal 22,9% nel 2012 al 40,8% nel 2024, per i governi regionali dal 25,5% al 40,9%, per il governo nazionale dal 24,3% al 37,3%, per i partiti politici dal 9,9% al 22,4%.

Fonte: Il Sole 24 Ore