Italgas, nel piano strategico investimenti a 16,5 miliardi
Via libera dal cda di Italgas al Piano 2025-31, che prevede 16,5 miliardi di euro (incluso l’ammontare per l’acquisizione di 2i Rete Gas) di investimenti, in aumento di 900 milioni di euro (+5,7%) rispetto al precedente. Se non si considera l’acquisizione di 2i Rete Gas, i relativi disposal e i tenders l’incremento è pari al 10,2%. Il gruppo ha inoltre rivisto al rialzo la guidance 2025.
«I risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno – sottolinea Italgas – permettono di migliorare la guidance approvata lo scorso 7 maggio: ricavi adjusted di circa 2,5 miliardi di euro, un Ebitda adjusted di circa 1,87 miliardi di euro e un Ebit adjusted di circa 1,19 miliardi di euro. Escludendo gli impatti dell’Ifrs 16 e tenendo conto di investimenti tecnici attesi di circa 1,2 miliardi di euro, l’indebitamento netto a fine 2025 è confermato atteso a circa 10,8 miliardi di euro».
I numeri dei nove mesi
Il gruppo ha intanto diffuso i dati relativi ai primi nove mesi del 2025, chiusi con un utile netto a 514,9 milioni di euro (+45,2%) e un utile netto adjusted a 494,9 milioni di euro (+36,8%). Come precisa un comunicato, «i dati tengono conto dell’importante cambiamento di perimetro rispetto allo stesso periodo 2024, con il consolidamento di 2i Rete Gas a partire dal 1 aprile 2025».
I ricavi totali sono stati pari a 1.854,9 milioni di euro (+42,8%), adjusted a 1.800,5 milioni di euro (+37,5%). L’Ebitda a 1.405,5 milioni di euro (+40,6%), adjusted a 1.368,9 milioni di euro (+35,6%). L’Ebit a 916,2 milioni di euro (+53,8%), adjusted a 879,6 milioni di euro (+45,2%).
Gallo: «Confermata la strategia»
«Anche i primi nove mesi del 2025 si sono chiusi con risultati molto positivi. Tutti i principali indicatori economici e finanziari registrano progressi a doppia cifra, grazie al consolidamento di 2i Rete Gas, alla riduzione dei costi e alle prime efficienze generate dal processo di fusione» ha sottolineato l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, commentando i risultati dei primi 9 mesi. «Rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, l’Ebitda adjusted cresce di oltre il 35%, l’Ebit adjusted del 45%, mentre l’utile netto adjusted di gruppo segna un incremento del 37%. Le performance conseguite nei primi 9 mesi dell’anno confermano l’efficacia delle azioni strategiche implementate e la solidità del modello di business, capace di generare valore in modo continuo e sostenibile nel tempo», ha aggiunto Gallo.
Fonte: Il Sole 24 Ore