Italia campione di sportswear: è il primo Paese europeo per ricavi

Italia campione di sportswear: è il primo Paese europeo per ricavi

Con un traguardo sportivo alle spalle come la vittoria di Wimbledon da parte di Jannik Sinner e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 dietro l’angolo, lo sport è senza dubbio un argomento di primo piano nel nostro Paese. Tanto che, nel settembre 2023, la Camera ha approvato all’unanimità la modifica all’articolo 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».

I primati nelle vendite e nell’export extra Ue

Tra i primati, forse meno noti, che l’Italia vanta nel settore, c’è la leadership a livello europeo nello sportswear: secondo il report sull’industria dello Sport&Outdoor dell’Area Studi Mediobanca – che analizza l’andamento del comparto a livello mondiale, europeo e italiano – l’Italia conta varie leadership. Innanzitutto è il primo Paese europeo per ricavi: secondo dati della Commissione europea, il 22% del giro d’affari Ue generato dalle aziende manifatturiere di articoli sportivi fa capo all’Italia che supera Austria (14,8%), Germania (14,7%) e Francia (12,3%). Inoltre, è il principale paese esportatore di articoli sportivi extra-Ue a valore (20%) e, in questo ambito, è leader in cinque segmenti: articoli per la ginnastica e l’atletica, calzature sportive, fucili da tiro, abbigliamento per l’acqua e lo sci e pattini; è il secondo esportatore di prodotti sportivi invernali e di articoli connessi al tennis e il terzo nel settore del cycling.

Il surplus commerciale pari a 644 milioni

Tra le evidenze che emergono dal report Mediobanca, alla prima edizione, emerge che l’Italia – in uno scenario europeo negativo sotto questo aspetto – è l’unico Paese a registrare un surplus commerciale: 644 milioni di euro nel 2023, saldo tra 3.344 milioni di esportazioni e 2.700 milioni di importazioni, in miglioramento rispetto ai 544 milioni del 2022. La bilancia commerciale è ancora più positiva (848 milioni di euro nel 2023) se si guarda agli scambi con i Paesi extra europei. Il primo cliente dello sportswear made in Italy sono gli Stati Uniti, ma secondo gli analisti del team Mediobanca un eventuale calo delle vendite dovuto ai dazi potrebbe essere compensato sia da sbocchi alternativi all’estero, sia da un mercato interno che non è ancora completamente saturo.

Le performance delle aziende: 12 miliardi di ricavi nel 2025

Il report ha analizzato 82 aziende italiane del comparto Sport & Outdoor, ognuna con fatturato maggiore di 19 milioni e con una forza lavoro superiore alle 50 unità, registrano un valore aggiunto pari allo 0,15% del Pil nazionale nel 2023 e hanno sviluppato un giro d’affari aggregato pari a 11.728 milioni di euro (+0,6% sul 2022 e +19,2% sul 2021), con l’impiego di quasi 50.800 dipendenti. I preconsuntivi 2024 indicano un incremento del giro d’affari dello 0,4% per i maggiori operatori italiani (contro un +3% quello atteso dalle maggiori aziende del settore moda del Paese). Le aspettative per il 2025, però, appaiono cautamente ottimistiche: la crescita stimata del giro d’affari dovrebbe attestarsi intorno al 3%, superando i 12 miliardi di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore