
Jeep Cherokee è tornata: ecco la sesta generazione con un inedito 1.600 ibrido. Dedicata agli Usa, non arriverà in Europa
Jeep rilancia la Cherokee. Il suv di taglia media giunto alla sesta generazione è prodotto in Messico, ma verrà proposto, per ora, solo negli Usa e dunque non dovrebbe essere esportato in Europa dove Jeep preferisce puntare, in prima battuta, sulla nuova Compass e su dei modelli elettrificati più compatti. La Cherokee, model year 2026, ha come base la piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis: è lunga 478 cm, 22 in più della Compass, larga 212 cm, specchietti inclusi, e alta 171 cm, con un passo di 287 cm. Il bagagliaio è il 30% superiore del modello che andrà a sostituire.
Stile squadrato e interni più tradizionali
Lo stile della nuova Cherokke è squadrato e riprende molto dai recenti modelli del costruttore americano, compresa la Compass. Il frontale si sviluppa molto in verticale e l’offerta prevede dei fari di tipo rettangolare. L’abitacolo è ben fatto e di impostazione tradizionale, con due schermi: il cruscotto è da 10,25 pollici e il sistema multimediale da 12,3 pollici. Dal monitor centrale si gestiscono le funzioni principali, mentre le maniglie per l’apertura delle porte sono sostituite da comandi digitali. Niente più pelle nelle sellerie sostituita dal vinile e da altri materiali riciclati.
Un sistema ibrido appositamente per Cherokee
Una delle novità della nuova Cherokee è il 4 cilindri turbo di 1.600 cc ibrido, abbinato all’altrettanto inedita trasmissione eCVT con due motori elettrici integrati e alimentati da una batteria di 1,08 kWh a 400 volt che non è ricaricabile, ma è alimentata dal motore termico e dalla frenata rigenerativa. Il sistema eroga una potenza di 210 cv, con una coppia di 312 Nm. La nuova Cherokee percorre fino a 800 km con un pieno di benzina per dei consumi medi di 6,3 litri per 100 km. Quanto alle prestazioni, lo 0-100 km in accelerazione viene coperto in 8,3 secondi.
Trazione integrale per un off-road di livello
Tutte le versioni prevedono la trazione integrale Active Drive I, con disconnessione automatica dell’asse posteriore e quattro modalità di guida: Auto, Sport, Snow, Sand/Mud. Le capacità fuoristradistiche sono di livello: l’angolo d’attacco è di 19,6 gradi, l’angolo di uscita è di 29,4 gradi con l’angolo di dosso di 18,8 gradi, a cui si aggiunge un’altezza da terra di oltre 20 cm. È, inoltre, in fase di sviluppo la variante Trailhawk, pensata per un off-road molto più impegnativo che, non a caso, dovrebbe offrire delle sospensioni dedicate, le protezioni inferiori e un 4×4 più avanzato.
Fonte: Il Sole 24 Ore