
Jimmy Kimmel torna in onda: «Zittire i comici è antiamericano»
Jimmy Kimmel è tornato martedì sera al timone del suo Jimmy Kimmel Live! dopo una settimana di sospensione, segnando un nuovo capitolo in un dibattito che da giorni divide gli Stati Uniti sul tema della libertà di parola. L’apertura del suo monologo è stata netta: “Questo show non è importante. Quello che conta è che viviamo in un Paese che ci permette di avere un programma come questo. Silenziare i comici è antiamericano”.
Il conduttore ha ringraziato colleghi, pubblico e sostenitori, senza dimenticare “le persone che non supportano il mio show né ciò in cui credo, ma che comunque difendono il mio diritto a esprimere quelle opinioni”. Ha poi chiarito le parole che avevano scatenato le polemiche dopo l’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk: “Voglio che sia chiaro, perché per me è importante come essere umano: non è mai stata mia intenzione sminuire l’omicidio di un giovane uomo. Non credo che ci sia nulla di divertente in una cosa del genere. Né era mia intenzione incolpare un gruppo specifico per le azioni di quello che era chiaramente un individuo profondamente disturbato. Era, anzi, il contrario del messaggio che volevo mandare. Ma capisco che per alcuni sia sembrato fuori tempo o poco chiaro, o entrambe le cose. E per chi pensa che abbia puntato il dito, capisco perché siete arrabbiati. Se la situazione fosse stata invertita, probabilmente mi sarei sentito allo stesso modo”.
Kimmel non ha evitato di tornare su Donald Trump: “Il presidente ha fatto del suo meglio per cancellarmi, ma alla fine ha costretto milioni di persone a guardare lo show. Il presidente degli Stati Uniti ha chiarito di voler vedere me e le centinaia di persone che lavorano qui licenziati dai nostri posti di lavoro. Il nostro leader celebra il fatto che degli americani perdano il loro sostentamento solo perché lui non riesce a sopportare una battuta”. Poi il riferimento ai suoi maestri: “Una minaccia del governo per mettere a tacere un comico che non piace al presidente è, per definizione, antiamericana. Questo l’ho imparato da Lenny Bruce, George Carlin e Howard Stern”.
Kimmel ha scelto di concludere richiamando le parole di Erika Kirk, vedova dell’attivista, che durante il funerale aveva perdonato l’assassino del marito. “Erika Kirk ha perdonato l’uomo che ha sparato a suo marito. Questo è l’esempio che dovremmo seguire. Mi ha toccato profondamente. Se c’è qualcosa che dovremmo portare con noi da questa tragedia, spero sia quello, non altro”.
Nel frattempo Trump, poche ore prima del ritorno in onda del programma, aveva attaccato ancora una volta il conduttore e la rete. “Non riesco a credere che ABC Fake News abbia restituito il lavoro a Jimmy Kimmel. Alla Casa Bianca era stato detto che il suo show era stato cancellato! Qualcosa è successo tra allora e adesso, perché il suo pubblico non c’è più e il suo ‘talento’ non è mai esistito”. Il presidente ha poi aggiunto: “Penso che metteremo alla prova ABC su questo. Vediamo come va. L’ultima volta che li ho attaccati, mi hanno dato 16 milioni di dollari. Questa volta sembra ancora più redditizia”.
Fonte: Il Sole 24 Ore