Juventus, con il ritorno in Europa ricavi a 529 milioni e rosso ridotto

Juventus, con il ritorno in Europa ricavi a 529 milioni e rosso ridotto

L’assembla della Juventus ha approvato, il 7 novembre, il bilancio al 30 giugno 2025 che ha certificato una perdita netta di 58,1 milioni, in netto miglioramento rispetto al rosso di 199,2 milioni registrato nella stagione 2023/24, contrassegnata dall’esclusione dalle Coppe europee e da diversi oneri straordinari. Un risultato che, pur restando negativo, rappresenta il segnale di una parziale inversione di tendenza, ma che conferma l’esigenza di tenere la barra dritta su una gestione attenta dei costi.

Il fatturato del club bianconero ha raggiunto quota 529,6 milioni, in crescita del 34% rispetto ai 394,5 milioni dell’anno precedente. A trainare i ricavi sono stati i diritti televisivi, saliti a 177,4 milioni grazie alla partecipazione alla Champions League (67,5 milioni), al Mondiale per Club (27 milioni) e alla Serie A (81,2 milioni). In aumento anche i ricavi da stadio, passati da 57,7 a 65,4 milioni, mentre quelli commerciali sono calati a 115,9 milioni, complice il rinnovo tardivo degli accordi di sponsorizzazione con Jeep e Visit Detroit.

Significativo l’apporto delle plusvalenze da calciomercato, pari a 89,7 milioni su un totale di 109,7 milioni di ricavi da gestione calciatori. Tra le operazioni principali, spiccano le cessioni di Soulé (22,3 milioni), Hujsen (13,7), Fagioli (13,2), Iling-Junior (12,3) e Rovella (9,3). A queste si aggiungono 6,9 milioni da bonus e sell-on fee e 7,1 milioni di indennizzi assicurativi per infortuni.

Sul fronte dei costi, il club ha contenuto le spese a 559,6 milioni, in calo rispetto ai 569,9 milioni dell’esercizio precedente. La voce più rilevante resta quella del personale, pari a 244 milioni (di cui 220 per i tesserati), in diminuzione rispetto ai 264 milioni del 2023/24. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono scesi a 153,9 milioni, con 124,9 milioni legati ai calciatori. Tra le svalutazioni, pesa quella di Danilo per la risoluzione consensuale e l’adeguamento del valore di Douglas Luiz (4,5 milioni).

Fonte: Il Sole 24 Ore