
Juventus, l’Uefa apre un procedimento: «Potenziale violazione del fair play finanziario»
La Uefa apre un procedimento sulla Juventus per una potenziale violazione delle regole del “fair play” finanziario. È quanto emerge dalla relazione integrale relativa al bilancio al 30 giugno (cioè quello annuale) della società, depositata nelle scorse ore in vista dell’assemblea dei soci. «Con riferimento – scrive il club bianconero – al parametro della Football Earning Rule, in data 18 settembre, come d’uso in situazioni analoghe per le società partecipanti alle competizioni» del calcio europeo, il club «ha ricevuto da Uefa la comunicazione di apertura di un procedimento per il potenziale sforamento dello stesso per il triennio 2022/2023-2024/2025».
L’esito di questo procedimento, spiega la stessa Juve, «che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari Uefa, è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine ad una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni Uefa».
La lista
Intanto in vista dell’assemblea degli azionisti della Juventus, convocata per il prossimo 7 novembre, la holding Exor, che controlla il club con il 65,4% del capitale, ha depositato la lista di candidati per la nomina del cda che include Antonio Belloni (presidente di Lvmh Italia), l’attuale presidente bianconero Gianluca Ferrero, Guido de Boer, Damien Comolli arrivato in estate come nuovo dg bianconero, Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani e Diego Pistone. Exor ha inoltre proposto di confermare Ferrero alla presidenza del board. Ma c’è anche una seconda lista presentata da Tether Investments (che ha l’11,5% del capitale) con Francesco Garino e Zachary Lyons.
In ogni caso cambierà la casella del ceo, visto che il prossimo 7 novembre, alla scadenza naturale del suo mandato, l’ad della Juventus, Maurizio Scanavino, terminerà il suo incarico in società.
Fonte: Il Sole 24 Ore